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Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Trieste
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Comunicati Stampa

 

 Piano safety di gestione delle emergenze e delle procedure di evacuazione in occasione delle cerimonie in Risiera di San Sabba

Nel corso della mattinata odierna, in sede di Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, è stato esaminato, presso la Prefettura di Trieste, il Piano safety per la gestione delle emergenze e dell'evacuazione predisposto dal Comune di Trieste per le cerimonie organizzate nel cortile interno del Museo della Risiera di San Sabba - Monumento Nazionale.

Il documento è stato presentato, nella sua versione definitiva, dal Sindaco e dall'Assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo del Comune di Trieste al Prefetto e ai vertici delle Forze dell'Ordine e dei Vigili del Fuoco. Il Piano è il frutto di un percorso di confronto e approfondimento che gli uffici della Prefettura, le Forze dell'ordine, il Comando provinciale dei Vigli del Fuoco e i competenti Uffici comunali hanno condiviso negli ultimi mesi per definire dettagliatamente, nel rispetto delle disposizioni in materia, la procedura da attivarsi nel caso di eventi emergenziali che dovessero aver luogo presso il Monumento Nazionale in occasione di cerimonie con afflusso di pubblico. Il Piano disciplina inoltre le modalità di accesso alla struttura dei partecipanti e del pubblico. In particolare, individua la capienza massima complessiva del sito in 2200 persone. Questo è il numero massimo di persone (istituzioni e pubblico partecipante alla cerimonia) che potranno accedere contemporaneamente nel cortile interno della Risiera. Il rispetto della previsione sarà assicurato dal Comune di Trieste tramite il controllo numerico degli accessi. Inoltre, l'area del cortile interno è stata suddivisa in settori, funzionali anche alla più razionale gestione dell'eventuale deflusso dei presenti in caso di emergenza attraverso le varie vie di esodo.

A conclusione dell'incontro odierno i presenti hanno espresso soddisfazione per l'obiettivo raggiunto con la predisposizione del Piano, frutto della sinergia di tutte le Istituzioni a vario titolo coinvolte e che sicuramente consentirà la piena fruizione dell'area in sicurezza.

Il Piano verrà a breve approvato con deliberazione giuntale e sarà illustrato in dettaglio alla cittadinanza in una conferenza stampa subito dopo le Festività. Sarà operativo in occasione della prossima cerimonia prevista in Risiera di San Sabba, nel Giorno della Memoria 2024.
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 Il Prefetto di Trieste saluta i nuovi agenti ed ispettori della Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Trieste

Nel corso della mattinata odierna il Prefetto di Trieste, Pietro Signoriello, ha ricevuto, presso il Palazzo del Governo, i nuovi Ispettori ed Agenti in servizio presso la Questura di Trieste.

Accompagnati dal Questore di Trieste dott. Pietro Ostuni, si sono presentati al Prefetto Signoriello gli Ispettori LO PORTO Mirco Maria e MOLINO Micol, i Vice Ispettore GAMBINO Benito, DI GENNARO Fabio, LI ROSI Giovanni e VITALE Salvatore e gli Agenti COCO Gaia, GUTU Sandra, LEONE Francesco, ANDREOTTOLA Ciro, ARAGIONE Martina, COMIS Gabriele, ESPOSITO Stefania, LEONARDI Leila, PONTORIERE Sabrina e RUBELLI Alessia.

Il Prefetto ha ricordato l'importanza delle funzioni che agenti e funzionari della Polizia di Stato sono chiamati ad assicurare a tutela delle cittadine e dei cittadini di questo territorio sollecitandoli ad essere sempre fieri del proprio ruolo e ad esercitarlo in sinergia con le altre componenti del sistema della Pubblica sicurezza italiana nonché in collaborazione con tutte le Istituzioni pubbliche.

Ha ringraziato per il contributo che per tali finalità ciascuno sicuramente darà con passione nel proprio servizio.

In conclusione, il Prefetto, ha augurato ai nuovi arrivati un buon lavoro nei loro rispettivi incarichi dicendosi certo che saranno all'altezza dei compiti loro assegnati.
 

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 Conferenza regionale delle Autorità di pubblica sicurezza

Nella mattinata odierna, presieduta dal Prefetto di Trieste Pietro Signoriello, si è svolta la Conferenza regionale delle Autorità di pubblica sicurezza.

La Conferenza viene periodicamente convocata in forza di delega del Ministro dell'Interno ai Prefetti dei capoluoghi di regione per le iniziative volte a prevenire e contrastare i fenomeni  criminosi con diffusione ultraprovinciale, allo scopo di assicurare una migliore funzionalità dei servizi di ordine e sicurezza pubblica a livello regionale.

I prefetti dei capoluoghi di regione sono pertanto delegati a coordinare le attività delle  Autorità provinciali di pubblica sicurezza per assicurarne l'unità di indirizzo.

Alla Conferenza odierna hanno partecipato i Prefetti di Udine, Domenico Lione, di Gorizia , Raffaele Ricciardi e di Pordenone Natalino Manno ed i Questori delle province della regione, il Comandante della Legione Carabinieri ed il Comandante Regionale della Guardia di Finanza, i Comandanti provinciali dell'Arma dei Carabinieri di Trieste, Udine, Gorizia e Pordenone e il Direttore della Sede Operativa di Trieste della D.I.A.

Ha aderito all'invito del Prefetto di Trieste, il Procuratore Distrettuale Antimafia di Trieste Antonio De Nicolo

Ai lavori ha partecipato, in rappresentanza del Presidente del Friuli Venezia Giulia, l'Assessore regionale alle autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza e immigrazione Pierpaolo Roberti.

Nel corso della riunione sono state affrontante le principali tematiche concernenti l'ordine e la sicurezza pubblica aventi diffusione nel Friuli Venezia Giulia., approfondendone i relativi aspetti per singola provincia con una disamina di carattere generale sull'andamento dei fenomeni criminosi sul territorio regionale

Un focus particolare è stato dedicato all'esame del tema legato a possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto sociale ed economico del Friuli Venezia Giulia. L'analisi ha permesso di confermare che al momento non vi sono evidenze sul territorio di organizzazioni criminali strutturate di stampo mafioso o la presenza di gruppi che tentano di imporsi con le forme intimidatorie proprie di soggetti che intendono mostrarsi legati da vincoli associativi criminali.

L'attenzione resta alta per cogliere i segnali e prevenire i tentativi di penetrazione nelle attività imprenditoriali in una regione come il Friuli Venezia Giulia, a vocazione commerciale ed industriale e turistica, che attrae investimenti pubblici e che, anche per la presenza delle realtà portuali di Trieste, Monfalcone e San Giorgio di Nogaro, può apparire area di interesse per l'espansione degli affari illeciti delle organizzazioni "mafiose".

Le Prefetture, per tali motivi e per la particolare attenzione che viene riservata agli appalti e alle opere di lavori pubblici finanziate con i fondi del PNRR, hanno implementato, anche in applicazione di specifiche direttive ministeriali, l'azione di monitoraggio a scopo preventivo di quelle attività sensibili che spesso si ricollegano alla commissione dei c.d. reati "spia quali ad esempio l'attività illecita di smaltimento rifiuti, l'imposizione di manodopera o il riciclaggio.

Nel contesto dei lavori si è deciso di dar corso ad un coordinamento regionale dei quattro Gruppi interforze antimafia (GIA) delle Prefetture della regione al fine di rendere omogeneo il monitoraggio della predetta fenomenologia criminale  e per la condivisione del patrimonio informativo.
  Conferenza regionale PS
 
 
 
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