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Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Trieste
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Comunicati Stampa

 

 Aree della città temporaneamente escluse dalle pubbliche manifestazioni

Il Prefetto di Trieste Annunziato Vardè con provvedimento del 30.03.2022 ha prorogato fino al 30 aprile 2022 l'efficacia della direttiva del 13 novembre 2021 con la quale sono state interdette temporaneamente dallo svolgimento delle pubbliche manifestazioni aree della città di particolare interesse per la vita della comunità.
Pubblicato il 31/03/2022
Ultima modifica il 13/05/2022 alle 09:26:19

 Sottoscritto un Protocollo d'Intesa in materia di appalti pubblici tra le Prefetture del Friuli Venezia Giulia e la Regione Autonoma

E' stato sottoscritto a Trieste, presso il Salone di Rappresentanza della Regione, il Protocollo d'Intesa ("Intesa per la Legalità") tra le Prefetture - UU.TT.G. di Trieste, Gorizia, Udine, Pordenone e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia .

Il documento è stato simbolicamente firmato in occasione della Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie.

L'accordo prevede l'impegno convenzionale della Regione ad acquisire le informazioni antimafia anche per alcuni appalti e concessioni di lavori, forniture e servizi pubblici non ricompresi nelle fattispecie previste dalla legge ed altresì l'acquisizione e l'elaborazione dei dati relativi agli appalti stessi - di interesse per l'attività di prevenzione dalle infiltrazioni della criminalità organizzata - da parte di Insiel (Società informatica della Regione) con l'obiettivo di migliorare l'individuazione di eventuali criticità relative agli operatori economici interessati all'aggiudicazione degli appalti.

Il protocollo consente, inoltre, l'interscambio informativo e l'interconnessione di banche dati, sistemi di videosorveglianza e sale operative esistenti tra le pubbliche amministrazioni interessate.

Detta sottoscrizione è stata preceduta da un seminario dal titolo " Il Friuli Venezia Giulia per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa nel settore degli appalti pubblici", i cui lavori del seminario sono stati introdotti dal Prefetto di Trieste, Annunziato Varde', e conclusi dal Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga.

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 Pubblicità della situazione patrimoniale dei titolari di cariche direttive di enti, Istituti e Società di cui all'art. 12 della legge 441/1982

E' disponibile il bollettino 2022  relativo dichiarazione dei redditi 2021 anno di imposta 2020 redatto ai sensi della legge 5 luglio 1982 n. 441 recante "Disposizioni per la pubblicità della situazione patrimoniale di titolari di cariche", messo a disposizione dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. 

Coloro che intendano prenderne visione o altresì estrarne copia cartacea o digitale sono pregati di contattare il numero telefonico 0403731408 o inviare richiesta all'email   prefettura.trieste.urp(at)gmail.com   allegando copia di un documento d'identità.
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 Crisi in Ucraina Tavolo di coordinamento provinciale presieduto dal Prefetto di Trieste.

Il Prefetto di Trieste, Annunziato Vardé, ha presieduto un tavolo di coordinamento provinciale finalizzato a fare un punto di situazione sia sui flussi in ingresso e transito di cittadini ucraini che sulle potenzialità di accoglienza che il territorio può esprimere.

Erano presenti: i Sindaci dei Comuni della provincia di Trieste, il rappresentanti dell'A.S.U.G.I., il Questore di Trieste, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale di Trieste, i rappresentanti della Croce Rossa Italiana, di UNHCR e CIR, di Unicef e Save the Children nonché i rappresentanti dell'Associazione Russo - Ucraina RODNIK, dell'ICS - Consorzio Italiano di Solidarietà, della Caritas Diocesana di Trieste, della Cooperativa Lybra, della Cooperativa Duemilauno e della Comunità di Sant'Egidio.

I Sindaci dei Comuni, presenti all'incontro, hanno assicurato l'impegno a continuare la ricerca, negli ambiti territoriali amministrati, di strutture idonee ad ospitare le famiglie che raggiungono il Friuli Venezia Giulia e che le stesse amministrazioni comunali potranno gestire sulla base di accordi di collaborazione con la Prefettura.

Sono state messe a fattor comune tutte le iniziative in atto promosse dalle associazioni di volontariato presenti al tavolo. In particolare, si è dato atto dell'attivazione di un punto di primo ristoro al confine di Fernetti, allestito dalla Protezione civile regionale, della presenza e del supporto sempre a Fernetti dei volontari di UNHCR, Unicef e Save the Children, dell'avvio della campagna di raccolta ed invio di medicinali anche da parte di Croce Rossa Italiana (che sta curando anche una raccolta fondi come la regione Friuli Venezia Giulia e CARITAS), tutti segni tangibile della grande solidarietà manifestata nell'occasione.

Riguardo la raccolta di generi di prima necessità e di medicinali è stato precisato, in linea con l'indirizzo della Protezione civile regionale, che è opportuno evitare lo stoccaggio di merci in mancanza di una autonoma organizzazione di trasporto e recapito a specifici destinatari.

La riunione è stata anche occasione per un approfondimento delle procedure sanitarie necessarie ad assicurare l'ingresso e la permanenza in Friuli Venezia Giulia dei cittadini ucraini nel rispetto delle disposizioni emergenziali vigenti. L'A.S.U.G.I. ha assicurato, al riguardo, l'individuazione e l'attivazione in tempi brevi di procedure uniformi sul territorio regionale.

Nelle more è stato concordato di sottoporre i cittadini ucraini - che scelgono di permanere nella provincia di Trieste - alla procedura di screening sanitario prevista per i richiedenti protezione internazionale: a tal fine è previsto l'intervento a chiamata a Fernetti ovvero presso gli Uffici della Questura di personale sanitario deputato a tale attività (triage con tampone).

Peraltro, il Prefetto intende confrontarsi con la Regione ai fini del possibile avvalimento della struttura del Commissario straordinario per l'emergenza Covid 19 per la vaccinazione dei cittadini ucraini giunti in questa regione, già proposto dallo stesso Commissario.

Si è appreso, infine, che attualmente risultano transitati a Fernetti più di 3mila persone, per la quasi totalità donne e bambini. 48 cittadini ucraini sono ospitati a Trieste e 5 di questi sono accolti presso una struttura di riconducibile alla Prefettura.

Solo un nucleo familiare di 4 persone risulta aver richiesto protezione internazionale.

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 Crisi in Ucraina Tavolo di coordinamento regionale presieduto dal Prefetto di Trieste con la partecipazione degli Assessori Regionali interessati e degli altri Prefetti del F.V.G

Circa 3 mila persone sono già transitate al confine di stato del Friuli Venezia Giulia. Si tratta per la quasi totalità di donne e bambini con documenti di identità regolari e validi per l'ingresso in Italia. Di queste la maggior parte hanno dichiarato di poter contare sull'ospitalità di familiari e amici già residenti in Italia o in altri Stati Europei.

È quanto emerso nel corso della riunione tenutasi questa mattina, in videoconferenza, presieduta dal Prefetto di Trieste, Annunziato Vardè.

All'incontro erano presenti i Prefetti dei Gorizia, Pordenone ed Udine, il Vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia con delega alla sanità ed alla protezione civile, l'Assessore regionale alle autonomie locali ed immigrazione, il dirigente della IV zona della Polizia di frontiera, il presidente dell'A.N.C.I. del Friuli Venezia Giulia ed i rappresentanti dell'UNHCR.

L'incontro è stato occasione per un punto di situazione oltre che sul flusso dei transiti anche sulla percentuale di cittadini ucraini che hanno deciso di permanere in territorio regionale, che non risultano superare allo stato le 70 unità.

Di queste solo 20 persone circa non hanno potuto contare sulla presenza in regione di una rete familiare e sono attualmente ospitate presso strutture di accoglienza a loro riservate. Solo due persone hanno presentato istanza di protezione internazionale.

È stata affrontata anche l'esigenza dello screening sanitario di tutti i cittadini ucraini che intendono stabilirsi in regione e per il quale sarà individuato un percorso specifico.

È stata sottolineata la necessità di un coinvolgimento dei Sindaci sia nella individuazione di strutture per l'accoglienza sia nelle attività di raccordo delle iniziative spontanee di solidarietà.

Infine è stato concordato di istituire presso i valichi confinari di Fernetti e Tarvisio posti di ristoro alla frontiera che saranno organizzati dalla protezione civile regionale.

Nella mattinata di domani il Prefetto di Trieste presiederà una riunione di livello provinciale per un confronto con i Sindaci e le associazioni di volontariato.

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