REFERENTE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA
informazioni e dati
REFERENTE PER LA TRASPARENZA
Il ruolo di referente, nel Commissariato del Governo di Trento, è
affidato al Capo di Gabinetto - Viceprefetto Aggiunto Dott.
Vincenzo Russo (
vincenzo.russo(at)interno.it
) - tel. 0461 204511.
Il riordino della disciplina in materia di trasparenza operato con
le modifiche apportate al decreto legislativo n.33/2013 dal decreto
legislativo n. 97 del 2016 (cosiddetto Foia-Freedom of Information
Act) ha inteso favorire ulteriormente forme diffuse di
controllo sulle attività istituzionali e sull'utilizzo delle
risorse pubbliche, promuovendo la partecipazione dei cittadini
attraverso l'introduzione - accanto all'accesso
civico già regolato dall'articolo 5 D. Lgs. 33/2013 -
del diritto all'accesso civico generalizzato.
Le due attuali tipologie di accesso civico hanno finalità e
modalità di esercizio differenti. L'esercizio di entrambi i diritti
deve avere ad oggetto esclusivamente la richiesta di
documenti, informazioni o dati relativi ad attività di competenza
del ministero dell'Interno.
Responsabile per la Trasparenza Ministero Interno:
http://www.interno.gov.it/it/amministrazione-trasparente/responsabile-trasparenza
1)
Diritto di accesso civico semplice
Riguarda la possibilità di accedere a documenti, informazioni
e dati oggetto di pubblicazione obbligatoria (
articolo 5, comma 1, d. lgs. N.33/2013)
. Può essere esercitato da chiunque, a prescindere da un
particolare requisito di qualificazione, in caso di mancata
pubblicazione di atti o documenti oggetto di pubblicazione
obbligatoria da parte dell'amministrazione.
- Come si esercita
Il diritto si esercita inviando una richiesta per via telematica al
Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
al seguente link di posta certificata:
Ai fini dell'invio, è necessario utilizzare il modulo predisposto,
modello AC (RTF.47,61 KB). I
l relativo modulo è scaricabile al seguente link:
La richiesta è gratuita e non deve essere motivata.
2)
Diritto di accesso civico generalizzato
Riguarda la possibilità di accedere a dati, documenti e
informazioni detenuti dalle pubbliche amministrazioni ulteriori
rispetto a quelli oggetto di pubblicazione obbligatoria previsti
dal d. lgs. n. 33/2013. Anche in questo caso, la legittimazione a
esercitare il diritto è riconosciuta a chiunque, a prescindere da
un particolare requisito di qualificazione.
La richiesta deve consentire all'amministrazione di individuare
il/i dato/i, documento/i, informazione/i: sono pertanto ritenute
inammissibili richieste generiche. Nel caso di richiesta relativa a
un numero manifestamente irragionevole di documenti, tale da
imporre un carico di lavoro in grado di compromettere il buon
funzionamento dell'amministrazione, la stessa può ponderare, da un
lato, l'interesse all'accesso ai documenti, dall'altro, l'interesse
al buon andamento dell'attività amministrativa (vedi
Linee guida Agenzia nazionale anticorruzione-Anac su accesso civico
generalizzato, paragrafo 4.2
).
L'esercizio di tale diritto deve svolgersi nel rispetto delle
eccezioni e dei limiti relativi alla tutela di interessi pubblici e
privati giuridicamente rilevanti
(
articolo 5 bis del d. lgs. n.33/2013
)
.
Il rilascio dei dati da parte dell'amministrazione è gratuito,
salvo l'eventuale costo per la riproduzione degli stessi su
supporti materiali.
Come si esercita
Il diritto di accesso civico generalizzato si esercita compilando
il modulo predisposto, senza indicare motivazioni. Il modulo,
sottoscritto dal richiedente e accompagnato da
copia di un documento di identità,
va indirizzata al Commissariato del Governo per la Provincia
di Trento - Corso 3 Novembre, 11 - 38122 TRENTO
può essere presentata con le seguenti modalità:
Via P.E.C.
:
protocollo.comgovtn(at)pec.interno.it
;
Tramite Posta Raccomandata:
Corso 3 Novembre, 11 - 38122 TRENTO
Richiesta di riesame
Nei casi di diniego totale o parziale dell'accesso o di mancata
risposta entro il termine previsto da parte dell'ufficio detentore
dei dati, sia
che si tratti di uffici centrali che periferici di
quest'amministrazione,
il richiedente può presentare richiesta di riesame al Responsabile
della prevenzione della corruzione e della trasparenza, ai sensi
dell'art. 5, comma 7, D. Lgs. 33/2013, inviando la
richiesta ai seguenti recapiti:
- P.E.C. : responsabiletrasparenzaecorruzione(at)pec.interno.it
- posta ordinaria: Ministero dell'Interno - Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza - Via A. Depretis 45/A - 00184 Roma.
Alla richiesta di riesame, sottoscritta dal richiedente e
accompagnata da copia di un documento di identità (non necessario
in caso di firma digitale), dovrà allegarsi la richiesta presentata
all'ufficio detentore dei dati in prima istanza, la risposta
fornita dallo stesso ufficio ed eventuali relativi allegati. Il
Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
decide con provvedimento motivato, entro il termine di 20 giorni,
salvo il maggior termine previsto dall'articolo 5-bis, comma 2,
lettera a), D. Lgs. 33/2013, nel caso di interpello del
Garante per la protezione dei dati personali.
Tutela
Nei casi di diniego totale o parziale dell'accesso o di mancata
risposta entro il termine previsto da parte dell'Ufficio detentore
dei dati, o avverso la decisione in sede di riesame del
Responsabile della prevenzione della corruzione e della
trasparenza, o in caso di sua mancata risposta entro il termine
previsto, il richiedente può presentare ricorso al Tribunale
amministrativo regionale ai sensi dell'art. 116 del Codice
del processo amministrativo (D. Lgs. 2 luglio 2010, n.
104).
Resta ferma comunque la possibilità di ricorrere al Tribunale
amministrativo regionale anche senza presentare richiesta di
riesame.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Data pubblicazione il 10/01/2020
Ultima modifica il 24/03/2023 alle 11:54
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