Pagamenti dell'Amministrazione
Dati e informazioni
Commissariato del Governo per la provincia di Trento
I PAGAMENTI DEL COMMISSARIATO O NEI CONFRONTI DELLO STESSO. Il Commissariato del Governo per la provincia di Trento costituisce un'articolazione periferica del Ministero dell'Interno, anche se, talvolta, provvede al pagamento di somme per conto di altri Ministeri o della Presidenza del Consiglio dei Ministri, o di altre pubbliche amministrazioni, in base ad appositi accordi od atti amministrativi. Il Prefetto non ha perciò proprie entrate, ma agisce da Funzionario Delegato di altre pubbliche autorità che accreditano sul conto corrente acceso dallo stesso presso la Tesoreria Provinciale dello Stato, gestita dalla Banca d'Italia. La stragrande maggioranza delle somme amministrate da questo Ufficio proviene dal Ministero dell'Interno, che, però, delega il pagamento solo di alcune tipologie di spesa, mentre per le altre provvede direttamente, attraverso la Tesoreria Centrale dello Stato. Solitamente i pagamenti effettuati da questo Ufficio riguardano spese originate da attività curate direttamente, in relazione all'organizzazione delle consultazioni elettorali nazionali, al funzionamento delle Forze dell'Ordine, ad attività locali di protezione civile o nel campo dell'immigrazione, nonché per il funzionamento dei propri uffici e le esigenze del relativo personale. Il Commissariato del Governo per la provincia di Trento cura anche numerose attività relativa al contenzioso nei confronti del Ministero dell'Interno, che comportano la condanna dello stesso o del Prefetto, in qualità di rappresentante locale di quell'Amministrazione centrale, provvedendo al pagamento delle relative spese. Ma il Prefetto non ha la rappresentanza passiva degli altri Ministeri o della Presidenza del Consiglio dei Ministri o di altre amministrazioni statali, che rispondono ciascuna direttamente, anche mediante i loro uffici periferici eventualmente presenti sul territorio, per cui non è possibile chiedere la condanna del Prefetto per conto ed in rappresentanza di altre pubbliche amministrazioni diverse dal Ministero dell'Interno. Considerate, poi le finalità di sicurezza nazionale che interessano la maggior parte delle risorse accreditate al Prefetto, in materia di ordine pubblico, protezione civile e consultazioni popolari, questi fondi non risultano pignorabili e solo le restanti somme possono essere oggetto di procedure esecutive.
I versamenti di somme direttamente a favore del Commissariato del Governo per la provincia di Trento dovranno essere effettuati sulla relativa contabilità speciale presso la Banca d'ItaliaData pubblicazione il 20/08/2013
Ultima modifica il 15/12/2014 alle 14:53:20I PAGAMENTI DEL COMMISSARIATO O NEI CONFRONTI DELLO STESSO. Il Commissariato del Governo per la provincia di Trento costituisce un'articolazione periferica del Ministero dell'Interno, anche se, talvolta, provvede al pagamento di somme per conto di altri Ministeri o della Presidenza del Consiglio dei Ministri, o di altre pubbliche amministrazioni, in base ad appositi accordi od atti amministrativi. Il Prefetto non ha perciò proprie entrate, ma agisce da Funzionario Delegato di altre pubbliche autorità che accreditano sul conto corrente acceso dallo stesso presso la Tesoreria Provinciale dello Stato, gestita dalla Banca d'Italia. La stragrande maggioranza delle somme amministrate da questo Ufficio proviene dal Ministero dell'Interno, che, però, delega il pagamento solo di alcune tipologie di spesa, mentre per le altre provvede direttamente, attraverso la Tesoreria Centrale dello Stato. Solitamente i pagamenti effettuati da questo Ufficio riguardano spese originate da attività curate direttamente, in relazione all'organizzazione delle consultazioni elettorali nazionali, al funzionamento delle Forze dell'Ordine, ad attività locali di protezione civile o nel campo dell'immigrazione, nonché per il funzionamento dei propri uffici e le esigenze del relativo personale. Il Commissariato del Governo per la provincia di Trento cura anche numerose attività relativa al contenzioso nei confronti del Ministero dell'Interno, che comportano la condanna dello stesso o del Prefetto, in qualità di rappresentante locale di quell'Amministrazione centrale, provvedendo al pagamento delle relative spese. Ma il Prefetto non ha la rappresentanza passiva degli altri Ministeri o della Presidenza del Consiglio dei Ministri o di altre amministrazioni statali, che rispondono ciascuna direttamente, anche mediante i loro uffici periferici eventualmente presenti sul territorio, per cui non è possibile chiedere la condanna del Prefetto per conto ed in rappresentanza di altre pubbliche amministrazioni diverse dal Ministero dell'Interno. Considerate, poi le finalità di sicurezza nazionale che interessano la maggior parte delle risorse accreditate al Prefetto, in materia di ordine pubblico, protezione civile e consultazioni popolari, questi fondi non risultano pignorabili e solo le restanti somme possono essere oggetto di procedure esecutive.
I versamenti di somme direttamente a favore del Commissariato del Governo per la provincia di Trento dovranno essere effettuati sulla relativa contabilità speciale presso la Banca d'ItaliaData pubblicazione il 20/08/2013