
Presentato stamane presso il Campus Luigi Einaudi dell'Università
di Torino il Rapporto dell'Osservatorio interistituzionale
sulla presenza di cittadini stranieri in provincia di Torino,
giunto quest'anno alla XXV edizione
.
Un documento che continua a proporsi quale strumento di analisi
del fenomeno migratorio sul territorio provinciale e della sua
evoluzione e quindi quale patrimonio conoscitivo per studi e azioni
di integrazione, nonché occasione di dialogo e di reciproco scambio
di esperienze.
L'insieme dei contributi dei soggetti istituzionali (Regione
Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Comune di Torino, Camera
di Commercio di Torino, Università di Torino, Centro per la
giustizia minorile, Ires Piemonte, Agenzia Piemonte lavoro,
Direzione territoriale del lavoro,
I.N.A.I.L. Piemonte), si propone di
dare un quadro completo delle varie situazioni in cui l'immigrato
viene a trovarsi nel rapporto con la realtà provinciale.
Le approfondite relazioni contenute nel volume consentono, infatti,
di analizzare il fenomeno nel suo complesso, in rapporto ai
molteplici aspetti: dalle politiche di integrazione al sistema di
protezione per richiedenti asilo, dalla composizione della
popolazione straniera alla formazione professionale ed al mercato
del lavoro con un approfondimento sulle qualifiche professionali
più richieste, dal rapporto tra le imprese e gli stranieri, dalla
presenza di alunni di origine non italiana nelle scuole e negli
atenei torinesi e dai profili connessi con la salute. Un quadro
veramente molto ricco ed interessante.
Quest'anno è stato scelto quale
focus di questa edizione del Rapporto, l'integrazione sociale
dei cittadini stranieri a livello locale, con riferimento anche ai
minori soli non accompagnati ( MSNA).
Il volume, attraverso dati, grafici e commenti che si soffermano
fra l'altro sul fenomeno immigratorio e sull'efficacia delle
politiche integrate, potrà contribuire anche a favorire la
pianificazione di futuri interventi sulla realtà immigratoria
fornendo elementi conoscitivi ad ampio spettro per poter valutare
le possibilità e le potenzialità delle innovazioni e dei progetti
di integrazione, anche in relazione ai rilevanti riflessi sociali,
di ordine pubblico, culturali ed economici della stessa.
Il Prefetto Donato Cafagna
, nel presentare il lavoro, ha evidenziato come il continuo
dialogo, favorito dalla consolidata rete esistente tra Istituzioni
pubbliche, Soggetti del Terzo Settore e Associazionismo,
sviluppatasi nel tempo a Torino e provincia, abbia rappresentato un
presupposto indefettibile per favorire in maniera efficace un
progressivo processo di integrazione dei migranti nel tessuto
sociale ed economico del territorio, consentendo un processo
positivo di crescita, con il coinvolgimento degli stessi cittadini
stranieri.
In tale quadro - senza nascondere le criticità esistenti - sono
stati conseguiti importanti risultati, grazie alle progettualità
rivolte ai richiedenti e titolari di protezione, vittime di tratta
e sfruttamento, migranti in emergenza abitativa e a rischio di
esclusione sociale attraverso progetti quali: ERMES (FAMI
Prefettura di Torino), LgNET 2 (FAMI Ministero Interno), Anci
8x1000 (Presidenza del Consiglio), Anello Forte 3 (Ministero Pari
Opportunità), Spazio Comune-One stop Shop (Comune di Torino),
Community Matching (UNHCR e CIAC), Buona Terra (APL) propedeutico
al progetto Common Ground (progetti finanziati dal PON INCLUSIONE
2014-2020).
I dati dell'Osservatorio illustrati oggi al Campus
Einaudi.

Sono 134.102 gli stranieri iscritti
al 31/12/2022 all'anagrafe di Torino, il 15,62%
rispetto alla popolazione totale. Emerge una tendenza in aumento
rispetto al 2021. Nello specifico in città si contano 2.508
stranieri in più e 5.740 italiani in meno. Il paese con il
maggior numero di immigrati in Torino rimane la Romania, seguita da
Marocco, Repubblica Popolare Cinese, Perù, Nigeria, Egitto,
Albania, Filippine, Moldova e Bangladesh.
È quanto rileva il Rapporto dell'Osservatorio Interistituzionale
sugli Stranieri in provincia, presentato oggi nell'Aula
Magna dell'Università di Torino al Campus Einaudi, con l'intervento
tra gli altri del Prefetto Donato Cafagna. Il Rapporto redatto con
il coordinamento della prefettura e che giunge quest'anno alla XXV
edizione raccoglie i dati più significativi sulla presenza nel
corso del 2022 degli stranieri nel capoluogo e in provincia
continuando a proporsi quale strumento di analisi e studio del
fenomeno migratorio che registra una notevole crescita sul nostro
territorio. Al centro di questa edizione del Rapporto:
l'integrazione sociale dei cittadini stranieri a livello locale,
con riferimento anche al delicato tema dei minori non accompagnati
(MSNA).
Complessivamente, gli stranieri residenti sul territorio della
città metropolitana sono, al primo gennaio 2023 oltre 209
mila, il 9,52% della popolazione totale, incidenza che di fatto
riporta la situazione al periodo pre-pandemia dopo le fluttuazioni
degli ultimi anni, nel capoluogo l'incidenza dei
residenti non italiani sulla popolazione totale è del 15% di cui il
38% comunitario e il 62% titolare di un passaporto non UE.
Ad una consolidata componente comunitaria, guidata dalla
collettività rumena, la provincia di Torino registrava, a
fine
2022, 137.858
soggiornanti, (di cui 39.786 autorizzazioni al soggiorno
rilasciate nel 2022) i cui motivi di rinnovo/rilascio dei titoli di
soggiorno sono - in sintonia con il dato nazionale - perlopiù per
motivi familiari (sommando questi a titoli per familiari/minori),
di lavoro, studio e asilo. Tale graduatoria conferma una condizione
di una fase matura del processo migratorio, che emerge
altresì dall'incidenza di permessi di lungo soggiorno.
Complessivamente emerge un territorio dove aumentano anche le
istanze di cittadinanza sia per naturalizzazione sia per
matrimonio, 3567 contro le 2517 del 2021.
Le assunzioni di lavoratori stranieri sono state 76.710 su un
totale di
410.904, 31.000
le imprese condotte da cittadini nati all'estero (+1255 unità
rispetto al 2021) mentre gli studenti stranieri iscritti all'anno
scolastico 2022-2023 sono stati 33.774.
L'anno 2022 è stato caratterizzato anche da un eccezionale afflusso
di minori stranieri non accompagnati (MSNA) a Torino come in tutte
le grandi città del nord-Italia. Se nel 2021 sono stati
complessivamente 325 i MSNA che si sono presentati all'Ufficio
Minori Stranieri della Città di Torino con necessità di
accoglienza, nel 2022 i nuovi arrivi sono saliti a 720 portando il
numero degli MSNA seguiti nell'anno a 897.
Gli stranieri residenti in Piemonte sono 414.239.
Il Rapporto 2022 dell'Osservatorio Interistituzionale sugli
Stranieri in provincia di Torino è on line sul sito della
Prefettura.