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NOTIZIE

 

 Videosorveglianza, entro il 29 marzo le richieste di finanziamento dei comuni per il 2023

 
I comuni hanno tempo fino al 29 marzo 2024 per presentare le richieste di ammissione ai finanziamenti statali per il 2023, finalizzati alla realizzazione dei sistemi di videosorveglianza urbana e destinati alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria. 

Per tutti gli ulteriori approfondimenti, è possibile consultare il testo integrale del  Decreto 20 dicembre 2023  del Ministero dell'Interno pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

I comuni che intendono partecipare al bando  devono necessariamente compilare   anche la    scheda tecnica   e allegarla alla domanda, insieme alla documentazione richiesta dal decreto.

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 Nuovo avviso dell'Anbsc per l'assegnazione diretta di beni confiscati a enti o associazioni del Terzo Settore

 
L'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) rende noto di aver indetto, ai sensi dell'art. 48, comma 3, lettera c-bis del codice antimafia, un nuovo bando per l'assegnazione diretta di beni confiscati ad enti e associazioni che si occupano della prevenzione cura e riabilitazione di soggetti con dipendenze patologiche.
 
Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro le ore 12.00 del giorno 1°  marzo  2024.
 
L'avviso pubblico e la modulistica relativa, disponibili sul sito dell'Agenzia, possono essere consultati accedendo al link   https://www.benisequestraticonfiscati.it/trasparenza/avviso-pubblico-2/ .
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 Interruzione della viabilità Autostrada A5 Torino - Aosta

 
Nell'ambito del Comitato Operativo Viabilità (COV), riunitosi stamane in Prefettura, è stata affrontata la situazione delle criticità emergenti nel caso della annunciata chiusura della percorribilità del tratto autostradale della A5 fra Scarmagno e Ivrea. 

Il Prefetto Donato Cafagna in apertura ha evidenziato che la chiusura del tratto autostradale, incidendo sul collegamento fra il Piemonte, la Valle d'Aosta e, attraverso il Traforo del Monte Bianco, con la Francia, determinerebbe significative ripercussioni sotto i profili della viabilità su tutto il territorio, dell'ordine pubblico e delle attività di soccorso pubblico, anche sulla base di quanto evidenziato dalle Forze dell'Ordine, dai Vigili del Fuoco e dagli enti proprietari della viabilità ordinaria sulla quale ricadrebbe un rilevantissimo onere di traffico. 

Hanno partecipato alla riunione l'Assessore Regionale ai Trasporti Marco Gabusi e i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i quali hanno precisato che la diffida inviata alla società che gestisce la A5 non impedisce che, alle attuali condizioni e permanendo il cantiere in atto, possa consentirsi il transito con le odierne limitazioni. Hanno altresì espresso la disponibilità a valutare la documentazione tecnico-amministrativa necessaria per garantire l'apertura dell'opera alla viabilità ordinaria. 

Alla luce di tale chiarimento, ATIVA S.p.A., concessionaria dell'arteria autostradale, si è impegnata ad assicurare la continuità del traffico alle condizioni attuali, senza quindi procedere ad alcuna chiusura, riservandosi di tramettere al MIT la documentazione che si rendesse ulteriormente necessaria. 

Torino, 22 gennaio 2024
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 Presentato il Rapporto dell'Osservatorio Interistituzionale sugli Stranieri in provincia

Presentazione Rapporto 2022 Osservatorio Interistituzionale sugli Stranieri in provincia
Presentato stamane presso il Campus Luigi Einaudi dell'Università di Torino il Rapporto  dell'Osservatorio interistituzionale sulla presenza di cittadini stranieri in provincia di Torino, giunto  quest'anno alla XXV edizione . Un documento che continua a proporsi quale strumento di analisi del fenomeno migratorio sul territorio provinciale e della sua evoluzione e quindi quale patrimonio conoscitivo per studi e azioni di integrazione, nonché occasione di dialogo e di reciproco scambio di esperienze.

L'insieme dei contributi dei soggetti istituzionali (Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Comune di Torino, Camera di Commercio di Torino, Università di Torino, Centro per la giustizia minorile, Ires Piemonte, Agenzia Piemonte lavoro, Direzione territoriale del lavoro, I.N.A.I.L. Piemonte), si propone di dare un quadro completo delle varie situazioni in cui l'immigrato viene a trovarsi nel rapporto con la realtà provinciale.

Le approfondite relazioni contenute nel volume consentono, infatti, di analizzare il fenomeno nel suo complesso, in rapporto ai molteplici aspetti: dalle politiche di integrazione al sistema di protezione per richiedenti asilo, dalla composizione della popolazione straniera alla formazione professionale ed al mercato del lavoro con un approfondimento sulle qualifiche professionali più richieste, dal rapporto tra le imprese e gli stranieri, dalla presenza di alunni di origine non italiana nelle scuole e negli atenei torinesi e dai profili connessi con la salute. Un quadro veramente molto ricco ed interessante.

Quest'anno è stato scelto quale focus di questa edizione del Rapporto, l'integrazione sociale dei cittadini stranieri a livello locale, con riferimento anche ai minori soli non accompagnati ( MSNA).

Il volume, attraverso dati, grafici e commenti che si soffermano fra l'altro sul fenomeno immigratorio e sull'efficacia delle politiche integrate, potrà contribuire anche a favorire la pianificazione di futuri interventi sulla realtà immigratoria fornendo elementi conoscitivi ad ampio spettro per poter valutare le possibilità e le potenzialità delle innovazioni e dei progetti di integrazione, anche in relazione ai rilevanti riflessi sociali, di ordine pubblico, culturali ed economici della stessa.

Il Prefetto Donato Cafagna , nel presentare il lavoro, ha evidenziato come il continuo dialogo, favorito dalla consolidata rete esistente tra Istituzioni pubbliche, Soggetti del Terzo Settore e Associazionismo, sviluppatasi nel tempo a Torino e provincia, abbia rappresentato un presupposto indefettibile per favorire in maniera efficace un progressivo processo di integrazione dei migranti nel tessuto sociale ed economico del territorio, consentendo un processo positivo di crescita, con il coinvolgimento degli stessi cittadini stranieri.

In tale quadro - senza nascondere le criticità esistenti - sono stati conseguiti importanti risultati, grazie alle progettualità rivolte ai richiedenti e titolari di protezione, vittime di tratta e sfruttamento, migranti in emergenza abitativa e a rischio di esclusione sociale attraverso progetti quali:  ERMES (FAMI Prefettura di Torino), LgNET 2 (FAMI Ministero Interno), Anci 8x1000 (Presidenza del Consiglio), Anello Forte 3 (Ministero Pari Opportunità), Spazio Comune-One stop Shop (Comune di Torino), Community Matching (UNHCR e CIAC), Buona Terra (APL) propedeutico al progetto Common Ground (progetti finanziati dal PON INCLUSIONE 2014-2020).



I dati dell'Osservatorio illustrati oggi al Campus Einaudi. 
TG3 Piemonte
 
Sono 134.102 gli stranieri iscritti al 31/12/2022 all'anagrafe di Torino, il 15,62% rispetto alla popolazione totale. Emerge una tendenza in aumento rispetto al 2021. Nello specifico in città si contano 2.508 stranieri in più e 5.740 italiani in meno. Il paese con il maggior numero di immigrati in Torino rimane la Romania, seguita da Marocco, Repubblica Popolare Cinese, Perù, Nigeria, Egitto, Albania, Filippine, Moldova e Bangladesh. 

È quanto rileva il Rapporto dell'Osservatorio Interistituzionale sugli Stranieri in provincia, presentato oggi nell'Aula Magna dell'Università di Torino al Campus Einaudi, con l'intervento tra gli altri del Prefetto Donato Cafagna. Il Rapporto redatto con il coordinamento della prefettura e che giunge quest'anno alla XXV edizione raccoglie i dati più significativi sulla presenza nel corso del 2022 degli stranieri nel capoluogo e in provincia continuando a proporsi quale strumento di analisi e studio del fenomeno migratorio che registra una notevole crescita sul nostro territorio. Al centro di questa edizione del Rapporto: l'integrazione sociale dei cittadini stranieri a livello locale, con riferimento anche al delicato tema dei minori non accompagnati (MSNA).
Complessivamente, gli stranieri residenti sul territorio della città metropolitana sono, al primo gennaio 2023 oltre 209 mila, il 9,52% della popolazione totale, incidenza che di fatto riporta la situazione al periodo pre-pandemia dopo le fluttuazioni degli ultimi anni,  nel capoluogo l'incidenza dei residenti non italiani sulla popolazione totale è del 15% di cui il 38% comunitario e il 62% titolare di un passaporto non UE.

Ad una consolidata componente comunitaria, guidata dalla collettività rumena, la provincia di Torino registrava, a fine  2022, 137.858  soggiornanti, (di cui 39.786 autorizzazioni al soggiorno rilasciate nel 2022) i cui motivi di rinnovo/rilascio dei titoli di soggiorno sono - in sintonia con il dato nazionale - perlopiù per motivi familiari (sommando questi a titoli per familiari/minori), di lavoro, studio e asilo. Tale graduatoria conferma una condizione di una fase matura del processo  migratorio, che emerge altresì dall'incidenza di permessi di lungo soggiorno. 

Complessivamente emerge un territorio dove aumentano anche le istanze di cittadinanza sia per naturalizzazione sia per matrimonio, 3567 contro le 2517 del 2021. 

Le assunzioni di lavoratori stranieri sono state 76.710 su un totale di  410.904, 31.000  le imprese condotte da cittadini nati all'estero (+1255 unità rispetto al 2021) mentre gli studenti stranieri iscritti all'anno scolastico 2022-2023 sono stati 33.774. 

L'anno 2022 è stato caratterizzato anche da un eccezionale afflusso di minori stranieri non accompagnati (MSNA) a Torino come in tutte le grandi città del nord-Italia. Se nel 2021 sono stati complessivamente 325 i MSNA che si sono presentati all'Ufficio Minori Stranieri della Città di Torino con necessità di accoglienza, nel 2022 i nuovi arrivi sono saliti a 720 portando il numero degli MSNA seguiti nell'anno a 897.  

Gli stranieri residenti in Piemonte sono 414.239. 

Il Rapporto 2022 dell'Osservatorio Interistituzionale sugli Stranieri in provincia di Torino è on line sul sito della Prefettura.
Pubblicato il 16/01/2024
Ultima modifica il 21/01/2024 alle 08:09:45

 2023 ... Sistemi di videosorveglianza in favore dei comuni

 
In GU Serie Generale n. 303 del 30 dicembre 2023 è stato pubblicato il  Decreto 20 dicembre 2023  del Ministero dell'Interno recante " Modalità di presentazione delle richieste da parte dei comuni interessati, nonche' criteri di ripartizione delle risorse stanziate dall'articolo 1, comma 676, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 ". 
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 Pronto il Piano territoriale degli interventi per la gestione del fenomeno migratorio

 
Il Piano è stato approvato dal Prefetto Donato Giovanni Cafagna a dicembre 2023  


Si comunica che è on line il " Piano Territoriale degli interventi per la gestione del fenomeno migratorio nella Città Metropolitana di Torino " realizzato sulla base degli elementi informativi e conoscitivi in possesso della Prefettura relativi al sistema e ai percorsi di accoglienza e integrazione dei cittadini stranieri del contesto territoriale ed integrati con le indicazioni emerse a seguito dell'attività di ascolto degli stakeholder territoriali realizzata nel tempo dalla Prefettura.

Il Piano Territoriale risulta essere un importante strumento di analisi e orientamento a supporto del lavoro della Prefettura e della rete locale allo scopo di pianificare i progetti e le azioni della stagione di programmazione 2021-2027.

Maggiori informazioni sono reperibili nel Piano .

Torino, 11 gennaio 2024
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