Tavolo di aggiornamento sulla vertenza Ex-Embraco

Si è svolto oggi presso la prefettura di Torino il tavolo sulla Ex Embraco.
All'incontro, presieduto dalla Sottosegretaria Alessandra Todde, hanno partecipato il Ministero del Lavoro, la Vicepresidente del Senato Anna Rossomando, il Prefetto di Torino, il Presidente della Regione Piemonte Cirio con l'Assessore al Lavoro Chiorino, la Sindaca Chiara Appendino e l'Assessore Sacco del Comune di Torino, i Sindaci di Chieri, di Riva di Chieri e di Villanova d'Asti, il Commissario straordinario di ACC Maurizio Castro, Whirlpool,Invitalia e le organizzazioni sindacali di categoria.
Il lavoro portato avanti oggi si muove verso l'obiettivo di costituire un polo italiano del compressore, componente essenziale del frigorifero.
Gli attori protagonisti sono due. Da una parte ACC di Mel, società in amministrazione straordinaria che occupa oltre 300 addetti e che in passato è stata leader di mercato nella produzione di compressori con un marchio e con prodotti innovativi. Dall'altra l'ex Embraco di Chieri, società in fallimento, che ha in carico oltre 400 addetti, attualmente in cassa integrazione.
L'obiettivo del MISE è quello di superare la logica di due disgiunti interventi di salvataggio realizzando un progetto ambizioso di politica industriale integrata.
In termini di produzione, il traguardo della nuova compagine è la produzione di 6 milioni di pezzi annui, numero importante che permetterebbe di creare il terzo polo sul mercato europeo con prospettive di sviluppo anche quello globale, grazie ad una filiera prevalentemente a vocazione italiana ed europea che possa garantire elevati livelli di innovazione, qualità e flessibilità produttiva.
Il progetto verrà sostenuto grazie al Fondo per le crisi d'impresa con il supporto degli strumenti di politica attiva delle due Regioni coinvolte. Un piano industriale pubblico-privato da 50 milioni di euro, con l'obiettivo di assemblare almeno 6 milioni di compressori per refrigerazione a Mel a partire dal 2022, e produrre i relativi motori nello stabilimento a Riva di Chieri.
Per la prima settimana di ottobre sarà convocato un incontro in videoconferenza al Mise.
Torino, 15 settembre 2020

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