Giornata del Numero di emergenza Unico Europeo, Nue 112: gestite in Piemonte nel 2023 oltre due milioni e mezzo di chiamate
L'attività delle Centrali Uniche di Risposta NUE 112,
gestite da Azienda Sanitaria Zero nell'anno 2023
(Fonte: Azienda Sanitaria Zero)
gestite da Azienda Sanitaria Zero nell'anno 2023
(Fonte: Azienda Sanitaria Zero)
Nella giornata dell'11 febbraio ricorre, in tutta Europa, la Giornata europea del Numero Unico di Emergenza (NUE) 112 .
Si tratta di un servizio fondamentale per la sicurezza e il
soccorso e che i Cittadini di tutta Europa possono utilizzare per
chiedere aiuto in caso di emergenza di tipo sanitario, forze di
polizia, vigili del fuoco e soccorso in mare.
Rispondendo alla chiamata inoltrata al NUE, l'operatore della
Centrale Unica riceve in tempo reale il numero telefonico e la
localizzazione del chiamante che, in formato digitale ed integrando
le informazioni con la tipologia di soccorso necessario,
trasferisce la chiamata alla Centrale Operativa di Secondo Livello,
a cui compete l'intervento (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri,
Vigili del Fuoco, Polizia Locale ed Emergenza Sanitaria),
garantendo agli Enti di Soccorso di ricevere esclusivamente
richieste già filtrate e selezionate.
La
chiamata di emergenza
riceve normalmente una
risposta
entro
cinque secondi
e, nel caso in cui il contatto con la Centrale non avvenga per una
qualsiasi ragione, l'utente viene immediatamente richiamato. Il NUE
assicura l'accesso al servizio da parte dei Cittadini sordi. E'
infatti operativo, dall'estate 2021, il
"112 Sordi"
che consente ai Cittadini con tale disabilità di accedere al
servizio di segnalazione delle emergenze attraverso un apposito
sistema studiato e realizzato in linea con le direttive europee per
colloquiare in tempo reale.
Il sistema, con un solo numero, dà accesso a tutti i servizi di
emergenza con localizzazione del chiamante e con la garanzia di un
servizio multilingue, che permette di accogliere le chiamate nelle
lingue più diffuse.
In Regione Piemonte il Servizio NUE è gestito da Azienda Sanitaria
Zero per il tramite di due Centrali Uniche di Risposta (CUR) NUE
112, presenti a Grugliasco e Saluzzo
. Nell'
anno
2023
si sono registrati
2.623.189 contatti
sul Numero di Emergenza e, grazie all'azione di filtro svolta
dalle CUR solo il 42% delle chiamate è stata inoltrata alle
Centrali Operative di Secondo Livello (PSAP2), Enti che gestiscono
operativamente le operazioni di soccorso e intervento sul
territorio.
Le chiamate inoltrate al Secondo Livello sono così suddivise:
Ø 44% (491.757) alle Forze dell'Ordine;
Ø 47% (529.182) all'Emergenza Sanitaria
Territoriale;
Ø 9% (90.042) ai Vigili del Fuoco.
Si specifica che 50 contatti arrivati al NUE 112 sono stati
inoltrati alla Guardia Costiera per soccorsi sul lago Maggiore.
Di particolare importanza sono i
servizi a valenza nazionale
conferiti ad Azienda Sanitaria Zero che, tramite le Centrali
NUE 112, assicura su tutto il territorio nazionale la ricezione
delle chiamate per gli utenti sordi e le richieste di soccorso
generate da device di comunicazione (smartphone) tramite
collegamenti satellitari.
Torino, 9 febbraio 2024
VEDI ANCHE DATI NAZIONALI:
1.1.2. Day, istituito nel 2009; gestite 21 milioni di telefonate lo scorso anno
(Fonte: Polizia di Stato)
Oggi ricorre la Giornata Europea celebrativa del Numero Unico di Emergenza europeo 1.1.2. A ricordarlo è la Polizia di Stato.
L'1.1.2. Day è stato istituito nel 2009 con l'adozione di una dichiarazione congiunta del Parlamento Europeo, del Consiglio dell'Unione europea e della Commissione europea, per incrementare la conoscenza del servizio e dei suoi vantaggi da parte dei cittadini europei.
Il Numero Unico Europeo delle Emergenze è oggi operativo in 13 Regioni italiane, con 18 Centrali Uniche di Risposta (Cur) che garantiscono la copertura del servizio ad oltre 38 milioni di abitanti, pari a circa il 65% della popolazione nazionale.
Il Servizio permette ad ogni cittadino, digitando l'1.1.2. da rete fissa o da rete mobile, di richiedere il tipo di soccorso di cui necessita (sanitario, forze di polizia, vigili del fuoco e soccorso in mare). La chiamata viene raccolta dalla Centrale Unica di Risposta che, svolte le opportune verifiche, la inoltra con i dati di localizzazione del chiamante e del tipo di soccorso, alla sala operativa competente per l'intervento immediato.
I cittadini possono raggiungere gratuitamente attraverso un solo numero tutti i servizi di emergenza con la garanzia di un accesso multilingue. Tutte le chiamate sono localizzate; questa funzione, in particolare, certamente utile in città, risulta indispensabile per le chiamate provenienti da aree extra urbane dove risulta difficile fornire indicazioni precise e tempestive per essere raggiunti dai soccorsi. Proprio per garantire maggiore accuratezza in questi casi, dal 2022 l'Italia si è adeguata ai migliori standard tecnologici aggiungendo ai dati di localizzazione provenienti dalla rete telefonica quelli generati dallo smartphone.
Le Centrali uniche di risposta, inoltre, effettuano una azione di filtro delle chiamate improprie (non di emergenza) pari - nel 2023 - a quasi il 45% del totale delle richieste. Questo consente di liberare le centrali operative degli enti di pronto intervento da una significativa mole di lavoro, consentendo di concentrare le risorse sugli effettivi soccorsi richiesti.
In Italia, ogni chiamata di emergenza riceve normalmente una risposta in poco più di 7 secondi, con tempi complessivi di gestione della chiamata in linea con il disciplinare tecnico. Nel caso in cui il contatto con la centrale non avvenga per qualsivoglia ragione, l'utente viene immediatamente richiamato.
Nel corso del 2023, le Centrali Uniche di Risposta operanti sul territorio hanno gestito oltre 21 milioni di telefonate, assicurando la ricezione anche delle chiamate di emergenza generate direttamente dalle autovetture in caso di incidente automobilistico grazie al sistema e-Call. Nel 2023, le segnalazioni gestite con tale modalità sono state oltre 120.000, con l'inoltro di 7084 chiamate per interventi riconosciuti dalla C.U.R. come effettivamente necessari.
Dal 2021 è attivo il servizio "112Sordi" erogato su tutto il territorio nazionale con un sistema completamente gratuito che consente l'utilizzo di una chat testuale in tempo reale, la condivisione della posizione geografica, la possibilità di ricevere immagini utili in attesa dei soccorsi e di rispondere a domande interattive estremamente semplici e veloci.
Lo scorso anno 482 persone non udenti sono state soccorse con questo speciale sistema a loro dedicato. Il modello di Numero Unico di Emergenza Europeo sviluppato in Italia esprime una forte collaborazione istituzionale che vede il governo del sistema affidato ad una regia integrata tra Stato e Regioni.
Torino, 9 febbraio 2024
VEDI ANCHE DATI NAZIONALI:
1.1.2. Day, istituito nel 2009; gestite 21 milioni di telefonate lo scorso anno
(Fonte: Polizia di Stato)
Oggi ricorre la Giornata Europea celebrativa del Numero Unico di Emergenza europeo 1.1.2. A ricordarlo è la Polizia di Stato.
L'1.1.2. Day è stato istituito nel 2009 con l'adozione di una dichiarazione congiunta del Parlamento Europeo, del Consiglio dell'Unione europea e della Commissione europea, per incrementare la conoscenza del servizio e dei suoi vantaggi da parte dei cittadini europei.
Il Numero Unico Europeo delle Emergenze è oggi operativo in 13 Regioni italiane, con 18 Centrali Uniche di Risposta (Cur) che garantiscono la copertura del servizio ad oltre 38 milioni di abitanti, pari a circa il 65% della popolazione nazionale.
Il Servizio permette ad ogni cittadino, digitando l'1.1.2. da rete fissa o da rete mobile, di richiedere il tipo di soccorso di cui necessita (sanitario, forze di polizia, vigili del fuoco e soccorso in mare). La chiamata viene raccolta dalla Centrale Unica di Risposta che, svolte le opportune verifiche, la inoltra con i dati di localizzazione del chiamante e del tipo di soccorso, alla sala operativa competente per l'intervento immediato.
I cittadini possono raggiungere gratuitamente attraverso un solo numero tutti i servizi di emergenza con la garanzia di un accesso multilingue. Tutte le chiamate sono localizzate; questa funzione, in particolare, certamente utile in città, risulta indispensabile per le chiamate provenienti da aree extra urbane dove risulta difficile fornire indicazioni precise e tempestive per essere raggiunti dai soccorsi. Proprio per garantire maggiore accuratezza in questi casi, dal 2022 l'Italia si è adeguata ai migliori standard tecnologici aggiungendo ai dati di localizzazione provenienti dalla rete telefonica quelli generati dallo smartphone.
Le Centrali uniche di risposta, inoltre, effettuano una azione di filtro delle chiamate improprie (non di emergenza) pari - nel 2023 - a quasi il 45% del totale delle richieste. Questo consente di liberare le centrali operative degli enti di pronto intervento da una significativa mole di lavoro, consentendo di concentrare le risorse sugli effettivi soccorsi richiesti.
In Italia, ogni chiamata di emergenza riceve normalmente una risposta in poco più di 7 secondi, con tempi complessivi di gestione della chiamata in linea con il disciplinare tecnico. Nel caso in cui il contatto con la centrale non avvenga per qualsivoglia ragione, l'utente viene immediatamente richiamato.
Nel corso del 2023, le Centrali Uniche di Risposta operanti sul territorio hanno gestito oltre 21 milioni di telefonate, assicurando la ricezione anche delle chiamate di emergenza generate direttamente dalle autovetture in caso di incidente automobilistico grazie al sistema e-Call. Nel 2023, le segnalazioni gestite con tale modalità sono state oltre 120.000, con l'inoltro di 7084 chiamate per interventi riconosciuti dalla C.U.R. come effettivamente necessari.
Dal 2021 è attivo il servizio "112Sordi" erogato su tutto il territorio nazionale con un sistema completamente gratuito che consente l'utilizzo di una chat testuale in tempo reale, la condivisione della posizione geografica, la possibilità di ricevere immagini utili in attesa dei soccorsi e di rispondere a domande interattive estremamente semplici e veloci.
Lo scorso anno 482 persone non udenti sono state soccorse con questo speciale sistema a loro dedicato. Il modello di Numero Unico di Emergenza Europeo sviluppato in Italia esprime una forte collaborazione istituzionale che vede il governo del sistema affidato ad una regia integrata tra Stato e Regioni.
Espressione operativa di questo modello è la Commissione consultiva
del ministero dell'Interno nella quale sono rappresentate tutte le
componenti del NUE 1.1.2. (ministero dell'Interno, ministero delle
Imprese e del Made in Italy, ministero della Difesa, ministero
dell'Economia e Finanze, dipartimento delle Politiche europee della
Presidenza del consiglio dei ministri, ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, ministero della Salute e Conferenza
Stato Regioni). A livello territoriale sono, invece, le Prefetture
capoluogo di Regione a coordinare i gruppi di monitoraggio nel cui
ambito sono rappresentate tutte le componenti istituzionali
coinvolte.
Si tratta di un modello organizzativo che costituisce un unicum per
complessità di composizione e vastità di impatto sulla sicurezza
dei cittadini europei, che è riuscito a coniugare la storia
pluridecennale dei numeri di pronto intervento con l'orizzonte di
un servizio universale di livello europeo.
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