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Torino, 24 settembre 2022
 
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 Dalla Chiesa commemorato a Torino nella 'sua' caserma

il prefetto Raffaele Ruberto
un momento della cerimonia.

Questa mattina, 6 settembre 2022, presso il comando provinciale dei carabinieri di Torino, si è tenuta la cerimonia commemorativa per il 40° anniversario del barbaro assassinio, ad opera della mafia, del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell'Agente della Polizia di Stato Domenico Russo.

All'evento, organizzato dal comandante della Legione Carabinieri generale Di Stasio e dal comandante provinciale carabinieri generale Lunardo, hanno partecipato il prefetto di Torino Raffaele Ruberto, il presidente della Corte d'Appello Barelli Innocenti, il procuratore generale Saluzzo, il questore di Torino Ciarambino, don Luigi Ciotti, autorità militari, civili e religiose.

Nell'occasione è stata deposta una corona sotto la lapide commemorativa della caserma.

La breve cerimonia è stata particolarmente sentita, anche nella considerazione del periodo di servizio prestato dal generale Dalla Chiesa al comando della Brigata Carabinieri a Torino, proprio in quella storica caserma "Pietro Micca" di via Valfrè, dal 1 ottobre 1973 al 31 marzo 1977.

Il prefetto Ruberto, nel corso del suo intervento, ha sottolineato lo specifico ruolo istituzionale ricoperto da Dalla Chiesa all'epoca dell'assassinio. "Oserei dire che il generale Dalla Chiesa non sarebbe morto se non fosse stato il prefetto di Palermo" - ha rimarcato - "quindi è la coincidenza di questa funzione che ha determinato l'attacco frontale da parte della mafia. E' vero che egli non aveva chiesto poteri speciali, ma è vero anche che con lui inizia la funzione di coordinamento dei prefetti dei capoluoghi di regione in materia di contrasto alla criminalità organizzata.  Con la morte di Dalla Chiesa è soprattutto cominciata la riscossa dello Stato e la mafia ha firmato la sua condanna" - ha concluso il prefetto Ruberto.

"Grazie al generale Dalla Chiesa per l'eredità che ci ha lasciato" - ha soggiunto nel suo intervento il comandante della Legione Carabinieri Piemonte e Valle d'Aosta, generale Di Stasio - "per aver fatto in modo che la mafia uscisse da quel cono d'ombra di chi ritiene che non esiste. Il nostro lavoro si può fare solo con quella fede che Dalla Chiesa ha dimostrato nell'Arma e nel difendere la legalità".

Torino, 6 settembre 2022

 un altro momento della cerimonia
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