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NOTIZIE

 

 Firmato il Protocollo sulle occupazioni abusive di alloggi di proprietà pubblica

Firma Protocollo 29 dicembre 2020

Interventi di prevenzione e controllo, azioni mirate al recupero degli alloggi occupati sine titulo, aggiornamento di tutte le misure di difesa passiva per la prevenzione e tutela di immobili temporaneamente inutilizzati. Sono questi i punti principali del Protocollo d'Intesa per la prevenzione ed il contrasto alle occupazioni abusive di alloggi di edilizia residenziale pubblica che è stato firmato oggi, 29 dicembre a Torino dal Prefetto Claudio Palomba, dall'Assessore alle Politiche sociali della Regione Piemonte Chiara Caucino, dalla Vice Sindaca e Assessora al Welfare del Comune di Torino Sonia Schellino e dal Presidente ATC Piemonte Centrale Emilio Bolla.

Il documento istituisce un Tavolo Tecnico Interistituzionale permanente coordinato dalla prefettura che si riunirà a cadenza almeno mensile. La prefettura di Torino, in particolare, attraverso il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, si impegna ad effettuare un monitoraggio continuo su ogni area che presenti criticità degne di attenzione e che saranno oggetto di valutazione da parte del Tavolo Tecnico.

Sono state, inoltre, riviste le procedure degli sgomberi per renderli più efficaci e mirati, anche con il supporto dei Servizi sociali del Comune di Torino per l'accompagnamento di nuclei in reale stato di necessità.

Torino, 29 dicembre 2020


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 Firmato il Protocollo Antiusura

Firma protocollo antiusura 15 dicembre 2020

È stato presentato e firmato digitalmente questa mattina dal Prefetto di Torino, Claudio Palomba, il Protocollo d'intesa per la prevenzione e il contrasto del fenomeno dell'usura.

Alla riunione ha partecipato in videoconferenza il Ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, che ha rivolto un saluto e un augurio di buon lavoro ai firmatari del documento. 

Fra questi, sono intervenuti il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, la Sindaca di Torino, Chiara Appendino, i Prefetti del Piemonte, i vertici provinciali e regionali delle Forze di Polizia, nonché i rappresentanti delle altre Istituzioni firmatarie del Protocollo, Camera di Commercio, Agenzia delle Entrate, Banca d'Italia, Associazione Bancaria Italiana, i più popolosi Comuni del torinese, Associazioni di categoria, Confidi, Associazioni Antiracket e Antiusura, Banche, Ordini e Collegi professionali.

L'accordo, che è frutto di un proficuo confronto e della fattiva collaborazione con i firmatari ed in particolare con Associazione Bancaria Italiana, promuove l'ambizioso progetto di prevenire e contrastare il fenomeno dell'usura, salvaguardando l'accesso al credito legale da parte degli operatori economici e delle famiglie, anche per la ripresa dell'attività economica.

Un capitolo del Protocollo è dedicato infatti ad agevolare il più possibile la conoscenza e l'accesso agli strumenti creditizi pensati proprio per fronteggiare le conseguenze economico-finanziarie dell'emergenza sanitaria: fra le altre misure, è previsto che gli enti camerali e le associazioni di categoria assicureranno infatti il supporto alle Banche per contribuire ad una più approfondita conoscenza delle singole realtà aziendali/imprenditoriali che chiedono di accedere a finanziamenti. 

Particolarmente apprezzabile è l'impegno assunto da ABI e dalle Banche aderenti di riscontrare, nei tempi più rapidi consentiti, e possibilmente nel termine di trenta giorni , le istanze presentate. 

Sono previste le figure del "facilitatore" presso le associazioni di categoria e i confidi, con il compito di far conoscere gli strumenti di prevenzione e solidarietà messi a disposizione dalla normativa e del "referente", individuato da ogni Banca aderente, con il compito di seguire l'iter istruttorio delle pratiche di fido relative all'utilizzazione dei fondi di prevenzione dell'usura e di interloquire con i Confidi e le Organizzazioni antiracket ed antiusura. 

In generale, le Banche e i Confidi aderenti al Protocollo si impegnano a svolgere in tempi rapidi l'iter per l'accesso ai finanziamenti e ai fondi e a prevedere, all'interno delle singole convenzioni da stipulare o da rinnovare, i moltiplicatori - sulla base dei quali computare la misura massima dei finanziamenti erogabili, nella misura minima di 2,5. Inoltre le Banche operanti nello specifico settore del microcredito si impegnano a incrementare la diffusione di tale strumento.

Torino, 15 dicembre 2020

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