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NOTIZIE

 

 Il Prefetto Cafagna incontra l'Ambasciatore Usa Markell in occasione della sua prima visita nella città di Torino

il prefetto Cafagna incontra l'Ambasciatore USA Markell Questa mattina  il Prefetto Donato Cafagna ha ricevuto in Prefettura l'Ambasciatore degli Stati Uniti d'America presso la Repubblica Italiana e la Repubblica di San Marino, Jack Markell, in occasione della sua prima visita nella città di Torino. 

Il diplomatico era accompagnato da una delegazione del Consolato Generale degli Stati Uniti a Milano.

Un incontro cordiale, che è stato per l'Ambasciatore Markell un'occasione per iniziare a conoscere la città e durante il quale l'Ambasciatore accompagnato dal Prefetto ha visitato al piano nobile della Prefettura il Gabinetto Cavour. 

Torino, 30  luglio 2024
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 Intensificazione servizi in Città, potenziamento misure per l'esodo estivo e interdizioni alla viabilità

 
Si è riunito stamane in Prefettura il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Donato Cafagna, con la partecipazione del Questore Vincenzo Ciarambino, del Comandante Provinciale dell'Arma dei Carabinieri Gen.Roberto De Cinti, del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Gen.Carmine Virno, esteso all'Assessore alla Legalità e alla Sicurezza del Comune di Torino, Marco Porcedda e al rappresentante dell'Esercito per l'Operazione Strade Sicure.

Si è concordato di attuare dai prossimi giorni un pattugliamento da parte della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri, con il concorso dei militari dell'Esercito, nella fascia oraria serale che coinvolgerà l'area fra corso Principe Oddone, piazza Maria Ausiliatrice e via Masserano. Il dispositivo risponde alle esigenze di sicurezza rappresentate dai residenti.

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Con l'intervento anche del Comandante della Sezione della Polizia Stradale e dei rappresentanti del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, del 118, della A.S.L. Zero, di Citta Metropolitana, di ANAS S.p.A., Ativa S.p.A. e SITAF S.p.A, si è approfondita la situazione della viabilità e della sicurezza stradale in vista degli esodi estivi.

Saranno intensificati i servizi di controllo sulla rete stradale e autostradale, anche finalizzati al contrasto ai comportamenti pericolosi di guida, in particolare alla guida in stato di ebrezza -anche mediante l'uso dell'etilometro - e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, soprattutto nelle notti dei fine settimana e lungo gli itinerari che adducono ai luoghi di ritrovo giovanile. È stato inoltre previsto il potenziamento dei servizi di vigilanza presso le stazioni di servizio al fine di prevenire i furti sulle autovetture. Contemporaneamente, proseguono le azioni di contrasto all'eccesso di velocità dei motociclisti sulla viabilità montana, in particolare in Val di Susa.

Per lo svolgimento dei compiti di polizia stradale nei centri abitati, è stata richiamata l'attenzione sul ruolo preminente delle Polizie locali, mentre per le attività di protezione civile e di soccorso pubblico sono stati sensibilizzati i servizi degli Enti del soccorso tecnico e sanitario, nonché i servizi dei gestori autostradali per l'assistenza e la comunicazione all'utenza.

Sarà attento il monitoraggio dei cantieri in corso, che saranno progressivamente ridotti, in particolare sulla A32 Torino - Bardonecchia, in vista della chiusura del Traforo del Monte Bianco a partire da prossimo mese di settembre.

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Infine, in relazione alle iniziative in programma nell'ambito del Festival dell'Alta Felicità a Venaus, il Prefetto ha adottato alcune misure interdittive della circolazione, sulla viabilità dei Comuni di San Didero e Bruzolo, che riguardano, tra l'altro, un tratto della Strada Statale 25 "del Moncenisio.

La viabilità alternativa resa nota da ANAS è la seguente:

Per i mezzi provenienti da Susa in direzione Torino, deviazione allo svincolo di Chianocco al km 42+700, percorso alternativo consigliato: Autostrada A32 o SP 24;

Per i mezzi provenienti da Torino in direzione Susa , percorso alternativo consigliato: SP 204 (da innesto con SS25 e rientro su SS 25 da via Susa a Bruzolo).

Torino, 25 luglio 2024
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 Prefettura e Unione Industriali Torino, insieme per la legalità.

Prefetto Donato Cafagna e Presidente Unione Industriali Torino Marco Gay Il Prefetto Donato Cafagna e il neo Presidente dell'Unione Industriali Torino Marco Gay questa mattina hanno formalizzato un accordo per rafforzare il contrasto alle infiltrazioni criminali nell'economia torinese, in adesione al Protocollo di legalità siglato il 1° giugno 2022 a livello centrale tra il Ministro dell'Interno e il Presidente di Confindustria. 

"L'attività di prevenzione contro la criminalità organizzata è al centro dell'azione di questa Prefettura - ha sottolineato il Prefetto Cafagna - come dimostrano gli oltre 80 provvedimenti antimafia adottati dal 2022 ad oggi, indirizzati principalmente a operatori economici connessi con la 'ndrangheta, che si conferma la mafia più pericolosa nell'infiltrare il tessuto economico del territorio torinese. I settori in cui si concentrano le imprese attinte da provvedimenti antimafia nel periodo considerato sono: edilizia, costruzioni, installazioni impiantistiche e ponteggi, con 24 provvedimenti; autotrasporto, con 12 provvedimenti; bar e ristoranti, con 8 provvedimenti; autofficine e carrozzerie, con 5 provvedimenti". 

Nell'ambito di questo costante impegno si colloca l'adesione di oggi dell'Unione Industriali Torino al Protocollo nazionale Interno-Confindustria, che estende su base volontaria l'ambito applicativo delle cautele antimafia ai rapporti negoziali di natura privatistica. In concreto, il Protocollo permetterà alle imprese aderenti, tramite Unione Industriali Torino, di richiedere il rilascio della documentazione antimafia per i propri fornitori, evitando così di incorrere in rapporti contrattuali con soggetti a rischio di inquinamento mafioso. 

 "La legalità è una condizione essenziale per fare impresa - ha evidenziato il Presidente di Unione Industriali Marco Gay - e la filiera che la garantisce è ciò che permette a noi aziende di svolgere il nostro ruolo nella società, coltivando quotidianamente i principi della concorrenza nel rispetto delle regole. Perché la competizione sana si deve basare sul talento, sulle competenze, sulla qualità: valori che ci impegniamo a rispettare e a diffondere fra i nostri associati per essere attori protagonisti della filiera della legalità". 

La diffusione della cultura della legalità, la protezione del sistema economico dalle ingerenze delle mafie, la creazione di una forte partnership pubblico-privato nell'area della prevenzione sono azioni fondamentali per assicurare un sano sviluppo dell'economia dell'area metropolitana di Torino. L'accordo di oggi arricchisce gli strumenti già a disposizione contro le mafie. "Si tratta di un'azione molto concreta sulla prevenzione - ha spiegato il Prefetto - le mafie si sconfiggono eliminando le fonti dei loro profitti illeciti e impedendo che i flussi di denaro così generati siano poi riversati nell'economia, producendo effetti gravemente distorsivi della concorrenza e del mercato: l'obiettivo fondamentale è schermare le filiere imprenditoriali dalle organizzazioni mafiose". 

 "Anche per questo - ha concluso il Prefetto -  l'accordo odierno, che estende volontariamente le verifiche antimafia anche ai rapporti tra privati, rappresenta una significativa innovazione per Torino, un esempio di grande attenzione del sistema delle imprese al tema delle infiltrazioni mafiose. Ringrazio la precedente gestione dell'Ing. Marsiaj per la predisposizione degli atti necessari e il Presidente Gay per aver accettato prontamente questa sfida, circostanza che potrà rivelarsi particolarmente preziosa in un momento come quello odierno, che ci vede tutti coinvolti anche sul fronte del PNRR. Occorre impegno e senso di responsabilità da parte di tutti. Dobbiamo lavorare insieme secondo i principi della legalità".

Torino, 16 luglio 2024   
 
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 Consulta per le Persone in Difficoltà, il 75% dei negozi di Torino non è accessibile

 
All'attenzione degli enti locali e delle associazioni di categoria
 
 
 
Il 75% dei negozi di Torino non è accessibile ai disabili. Lo sottolinea la Cdp, Consulta per le Persone in Difficoltà, dopo avere eseguito la mappatura di 271 attività commerciali del capoluogo. La Consulta ha portato il dato dell'inaccessibilità all'attenzione del Prefetto di Torino, Donato Cafagna, il quale ha assicurato "l'impegno della Prefettura per la sensibilizzazione degli Enti competenti".   
 
Di seguito si riporta integralmente il comunicato stampa della Consulta per le Persone in Difficoltà:
 
Comunicato stampa CPD, DATI NEGATIVI PER L'ACCESSIBILITÀ IN CITTÀ: IL 75% DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI NON È ACCESSIBILE

A fronte dei dati emersi dalla mappatura di 271 attività commerciali torinesi, il Prefetto di Torino si impegna a sensibilizzare gli Enti competenti  
 
La CPD è impegnata da anni affinchè ovunque si realizzi la piena accessibilità, un tema che riguarda tutti, non soltanto alcune categorie specifiche di cittadini e che ormai nei paesi più sviluppati è un criterio ineludibile per realizzare qualunque tipo di attività.
 
In quest'ottica e pensando soprattutto agli ostacoli che le persone con disabilità incontrano quotidianamente rispetto alla fruizione dei servizi offerti dalle aree commerciali cittadine, la CPD ha appena elaborato una mappatura delle principali vie commerciali delle circoscrizioni di Torino per evidenziare quali e quanti siano i negozi, i supermercati, i bar, i ristoranti e tutti gli esercizi simili, realmente accessibili.
 
La ricerca sul campo è stata effettuata da una squadra di rilevatori della CPD che hanno individuato per ogni circoscrizione la via con più attività commerciali possibili, appartenenti alle categorie merceologiche più eterogenee e con più traffico dal punto di vista pedonale e di ciascuna è stato mappato il tratto più significato, a parte via Garibaldi che è stata mappata in tutta la sua completezza.
 
Il dato che emerge purtroppo non è lusinghiero: su 271 attività commerciali nelle 8 vie commerciali cittadine, suddivise secondo le diverse circoscrizioni, 68 sono risultate accessibili ovvero possiedono l'ingresso in piano, la rampa fissa o la rampa mobile e 203 non accessibili.
 
Tradotto in percentuale assoluta il 75% delle attività commerciali torinesi non è accessibile
 
" È una situazione molto grave - denuncia Giovanni Ferrero , direttore della CPD - che nasce da problemi normativi e culturali. Infatti, nonostante gli obblighi di legge è una situazione ormai consolidata, anzi direi storicizzata, che a Torino non vengano effettuati regolari ed adeguati controlli e più in generale non esista nessuna formazione specifica per i negozianti che invece avrebbero molto da guadagnarci nel migliorare il proprio servizio. In questo momento diventa addiritura paradossale ragionare sulla norma stessa se poi tanto non viene rispettata perché la maggior parte degli esercizi commerciali già solo per il regolamento edilizio dovrebbero avere almeno la pedana amovibile. Quando si arriverà a guardare alla persona con disabilità in primo luogo come persona e non più in chiave pietistica o assistenziale, ma come ad un consumatore uguale a tutti gli altri, si farà il vero salto di qualità in favore dell'inclusione sociale di tutti e chi gestisce un'attività commerciale si renderà conto che accogliendo quel cliente in più, la sua pedana o rampa si è già pagata da sola, al di là del rispetto di qualunque normativa ".
 
A fronte di questo importante e mai svolto prima lavoro di mappatura, la CPD ha portato i dati raccolti insieme a una relazione sulle disposizioni normative, redatta dall'architetto Eugenia Monzeglio , all'attenzione del Dott. Donato Giovanni Cafagna Prefetto di Torino che nel condividere la delicatezza del tema, ha assicurato l'impegno della Prefettura per la sensibilizzazione degli Enti competenti .
 
"L'accessibilità a tutti, senza esclusioni, dei luoghi della città e, tra questi, degli esercizi commerciali - ha dichiarato il Dott. Donato Giovanni Cafagna, Prefetto di Torino - è un tema sociale di particolare rilevanza, perché incide sull'autonomia e, in ultima analisi, sulla qualità della vita dei cittadini con difficoltà e fragilità di movimento. Occorre un cambio di passo da parte degli enti locali e degli operatori economici, ai quali mi sono rivolto per sensibilizzarli ad un impegno concreto per rimuovere le barriere che impediscono una fruibilità più piena da parte delle persone con disabilità."
 
Lo scopo è di dare vita a un confronto che porti alla discussione e all'attuazione di soluzioni concrete per migliorare l'accessibilità delle attività commerciali torinesi, instaurando un dialogo con il Comune di Torino affinchè grazie allo sforzo di tutti si arrivi a inaugurare un percorso che migliori l'accoglienza offerta dalle attività commerciali, non solo per salvaguardare i bisogni dei consumatori a prescindere dalle loro caratteristiche, ma per alzare ancora di più la qualità della vita di tutta la città.
 
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 'Uniti per una comunità protetta", sottoscritto in Prefettura il protocollo

sottoscrizione protocollo in prefettura 3 luglio 2024 Il Prefetto Donato Cafagna ha sottoscritto questa mattina in Prefettura con il Sindaco Stefano Lo Russo e i rappresentanti di alcuni istituti di vigilanza privata della provincia di Torino, il Protocollo d'Intesa "Uniti per una comunità protetta ", al quale hanno aderito anche il Questore, i Comandanti provinciali dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza ed il Comandante della Polizia Municipale di Torino. 

Lo strumento, in attuazione dell'analoga Intesa sottoscritta dal Ministero dell'Interno, dall'ANCI e dalle Associazioni di categoria degli istituti di vigilanza privata, mira a strutturare specifiche forme di collaborazione tra le Forze di Polizia, le Polizie Locali e gli istituti di vigilanza privata, assurgendo ad elemento di importanza concreta per incrementare la sicurezza del territorio e va ad aggiungersi ad altri interventi già realizzati, quali i piani di controllo per la sicurezza urbana, i servizi straordinari di vigilanza, gli interventi ad alto impatto e i pattugliamenti con il concorso dell'Esercito, disposti in esito alle valutazioni esperite nell'ambito del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza, ed il potenziamento degli impianti di videosorveglianza. 
 
Comune di Torino, Autorità di Pubblica Sicurezza, Polizia Locale insieme quindi agli istituti di vigilanza, che contribuiranno svolgendo un ruolo di osservazione e raccolta di elementi di informazione utili alla prevenzione e repressione dei reati. Un passo in avanti verso l'idea di sicurezza integrata, nel coordinamento fra iniziative pubbliche e private, nella cornice della sussidiarietà e della complementarietà d'azione. 
 
In tale contesto si inserisce anche il Protocollo "Videoallarme antirapina" rivolto ai pubblici esercenti, la cui Cabina di Regia si è recentemente riunita in Prefettura, alla presenza, oltre che delle Forze dell'Ordine e della Polizia Municipale, anche dei rappresentanti delle associazioni di categoria, della Regione Piemonte e della Camera di Commercio. 
 
Un'occasione importante anche per rafforzare il presidio del territorio e prevenire alcune delle fattispecie criminose più diffuse, fra le quali le spaccate, i reati predatori e di strada, oltre che i danneggiamenti, il deturpamento dei beni pubblici e il degrado urbano. 
 
Il Prefetto, nel presentare alla stampa il protocollo, ha evidenziato che la forte unione di intenti fra la Prefettura, l'Amministrazione comunale, le Forze dell'Ordine e la Polizia Municipale e, a seguito del protocollo odierno, anche gli Istituti di Vigilanza, è orientata a realizzare un'efficace integrazione di risorse, competenze e professionalità a beneficio della sicurezza e in ultima analisi della vivibilità della Città di Torino. 
 
Il Sindaco Stefano Lo Russo ha dichiarato: "L'obiettivo è quello di garantire migliori condizioni di sicurezza per cittadini e imprese, collaborando ciascuno per il proprio ambito di competenza. Ringrazio il Prefetto e le associazioni e le società di vigilanza che hanno sottoscritto con noi questo protocollo e saranno coinvolte nell'attività di presidio del territorio. Come amministrazione stiamo facendo la nostra parte con investimenti di rigenerazione urbana che sono fondamentali per aiutare a garantire la sicurezza sociale sul territorio". 
 
Il protocollo, che avrà dura­ta annuale, rinnovabile, è sottoposto a ve­rifiche periodiche in seno al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. 
 
Torino, 3 luglio 2024  
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 Avviso Gara europea a procedura aperta per l'affidamento dell'appalto dei servizi di gestione e funzionamento del centro di permanenza per i rimpatri (CPR) Torino

 
Nella sezione Bandi di Gara e Contratti è pubblicata la documentazione di gara europea a procedura aperta per l'affidamento dell'appalto dei servizi di gestione e funzionamento del centro di permanenza per i rimpatri (CPR) - di cui all'art. 14 del D. Lgs. 286/1998 - presso la struttura di via S. Maria Mazzarello in Torino - con capienza sino a 70 posti.

CIG: B26AC829F6

L'offerta deve pervenire entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 19 agosto 2024 a pena di irricevibilità.
 
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 Piano di Soccorso Binazionale Traforo Autostradale del Frejus

 
Lavori di rifacimento pavimentazione stradale sulla piattaforma italiana
 
Gef (Groupement  d'Exploitation du Frèjus) comunica che dalle ore 8 del 2 luglio  2024 alle ore 17 del 5 luglio 2024 saranno eseguiti lavori di rifacimento della pavimentazione stradale sulla piattaforma italiana del Traforo del Frejus, nel tratto compreso tra lo svincolo di Bardonecchia ed il Portale Termografico: tali lavori comporteranno la chiusura di una corsia di marcia a partire dal km 71+500 circa dell'autostrada A32.
 
In caso di evento incidentale nel Traforo del Frejus con conseguente attivazione del Piano di Soccorso Binazionale si consiglia l'uscita Oulx Ovest e l'utilizzo dell'accesso 3 da SP 235.
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 TRAFORO DEL MONTE BIANCO Vacanze estive: preparare al meglio il proprio viaggio e limitare l'attesa nelle settimane più affollate dell'anno

 
Si allega il comunicato stampa di TMB-GEIE
Pubblicato il 05/07/2024
Ultima modifica il 05/07/2024 alle 13:50:33

 'Uniti per una comunità protetta", mercoledì in prefettura la sottoscrizione del protocollo

 
Domani mercoledì 3 luglio, alle ore 11,45 in prefettura, sarà firmato il protocollo di intesa "Uniti per una comunità protetta" fra prefettura, Comune di Torino e alcuni istituti di vigilanza privata, con l'adesione del Questore e dei Comandanti provinciali dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, per favorire l'integrazione delle iniziative pubbliche e private nella cornice della sussidiarietà e della complementarietà, valorizzando il ruolo ed i compiti di osservazione delle guardie particolari giurate.

La stampa è invitata

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