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Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Siracusa
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Comunicati Stampa

 

 Nuovo approfondimento sulla situazione dell'ordine e della sicurezza pubblica a Priolo Gargallo. Il Prefetto di Siracusa convoca il Comitato.

Dopo la riunione, svoltasi nel mese di luglio 2020 il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica di Siracusa torna ad occuparsi di Priolo Gargallo.
 
All'incontro svoltosi il 30 ottobre 2020 da remoto, hanno partecipato il Sindaco di Priolo Gargallo Dott. Giuseppe Gianni, il Questore Dott.ssa Gabriella Ioppolo, il Comandante provinciale dei Carabinieri Col. Giovanni Tamborrino e il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Col. Luca De Simone.
Sebbene dal costante e congiunto monitoraggio sull'andamento dei reati in quel centro, sinora non sono emerse particolari criticità è stato convenuto di mantenere alta la soglia di attenzione in modo da prevenire ogni possibile criticità emergente, specie in considerazione dell'attuale delicata fase di crisi economica derivante dall'emergenza sanitaria.
È stato anche convenuto di dare un ulteriore impulso alle attività di controllo del territorio, specie nelle ore serali.
 
Videoconferenza Il Sindaco, nel ringraziare le Forze di Polizia per l'importante lavoro svolto, si è detto disponibile a partecipare ad iniziative volte a rafforzare l'indispensabile azione di prevenzione della delittuosità con il coinvolgimento dei cittadini.
Il Prefetto ha, infine, voluto evidenziare la grande collaborazione e coesione esistente tra tutte le Istituzioni che rappresenta il vero valore aggiunto di questa provincia.
 
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 Patti per l'attuazione della sicurezza urbana e richieste per l'ammissione al finanziamento presentati dai Comuni di questa provincia, per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza.

Dopo la sottoscrizione del "Patto per l'attuazione della sicurezza urbana" con il Comune di Rosolini, il Prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, secondo le previsioni del d.m. 27 maggio 2020, ha sottoscritto con i Comuni di Avola, Floridia, Francofonte, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide e Sortino il "Patto per l'attuazione della sicurezza urbana".

Foto Tali accordi mirano a rafforzare la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, nonché di degrado urbano attraverso l'installazione di sistemi di videosorveglianza in quelle aree dei territori comunali maggiormente esposte al rischio criminale.

La firma dei patti consente ai suddetti Comuni, di partecipare all'iniziativa promossa dal Ministero dell'Interno volta a finanziare l'installazione degli impianti in argomento.

I progetti tecnici di videosorveglianza dei Comuni richiedenti il finanziamento in parola, saranno sottoposti all'esame del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica per l'approvazione. Successivamente la Prefettura, provvederà a trasmettere le richieste di finanziamento, unitamente ad una relazione sintetica, al Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno. Resta inteso che i finanziamenti verranno concessi sulla base di una graduatoria nazionale secondo i criteri di ripartizione previsti dal bando in parola.

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 Il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica fa il punto su Lentini

 
La situazione dell'ordine e sicurezza pubblica a Lentini è stata alla rinnovata attenzione della riunione convocata dal Prefetto Giusi Scaduto, cui hanno partecipato il Sindaco di Lentini Saverio Bosco, il Questore Gabriella Ioppolo, il Comandante provinciale dei Carabinieri Col. Giovanni Tamborrino e il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Col. Luca De Simone.

Certamente, i fatti verificatisi il 10 ottobre scorso, con l'omicidio di una persona e il ferimento di un'altra, hanno suscitato l'allarme della comunità ma la reazione della magistratura e degli investigatori è stata immediata, con l'individuazione dell'autore, dopo pochi giorni.

Ciò conferma come l'azione di contrasto alle diverse forme di illegalità non conosca sosta, anche sotto il profilo della prevenzione amministrativa antimafia, con la recente adozione di un'interdittiva nei confronti della società concessionaria dello stadio comunale, appartenente al gruppo imprenditoriale coinvolto nell'operazione "Mazzetta Sicula" della D.D.A. di Catania ed eseguita dalla Guardia di Finanza etnea.

Il Sindaco Saverio Bosco, pur nella consapevolezza che permangono criticità che richiederanno ancora molto impegno, si è detto convinto che la grande collaborazione esistente tra l'Amministrazione, la Prefettura e le Forze di Polizia saprà concretizzare quelle risposte di cui i cittadini sentono il bisogno.

Il Prefetto ha conclusivamente ringraziato il Sindaco per la sensibilità dimostrata su tutti i temi di interesse generale e i vertici delle Forze dell'Ordine per l'elevata competenza e professionalità che quotidianamente sanno mettere al servizio del territorio.

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 Prevenzione amministrativa antimafia. Interdetta la Sicula Leonzio s.r.l., patron della squadra di calcio di Lentini.

In data 13 ottobre 2020, il Prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, ha notificato un'interdittiva antimafia alla Sicula Leonzio s.r.l., con sede in Lentini, alla quale è affidato in concessione lo stadio comunale e che gestisce la locale squadra di calcio.

  Il provvedimento è intervenuto a seguito di un'approfondita e complessa istruttoria del Gruppo Provinciale Interforze - istituito presso la Prefettura - nel corso della quale sono stati acquisiti elementi gravi, precisi e concordanti che attestano il concreto rischio del condizionamento mafioso della società.

Amministratore e socio unico della Sicula Leonzio è Leonardi Giuseppe Valerio, che, sebbene non indagato, emerge nell'ambito dell'operazione "Mazzetta Sicula" che lo scorso 4 giugno ha portato all'adozione di misure cautelari sia personali nei confronti, tra gli altri, del padre e dello zio del medesimo, sia patrimoniali nei confronti di altre società riconducibili allo stesso gruppo familiare, tra cui la Sicula Trasporti s.r.l. proprietaria della discarica ubicata sempre a Lentini, tra le più grandi d'Italia. Orbene, il predetto Leonardi Giuseppe Valerio, in tale contesto, è risultato aderire con convinzione sia al sistema illegale di gestione dei rifiuti ideato dal padre, sia al rapporto sinallagmatico di quest'ultimo con il clan mafioso dei Nardo.

Le indagini hanno disvelato l'esistenza di un vero e proprio pactum sceleris tra il gruppo imprenditoriale dei Leonardi e la consorteria mafiosa, in virtù del quale il primo si pone nei confronti del clan come un interlocutore pressoché paritario, assumendo il ruolo di elemosiniere che con pochi soldi richiede e ottiene protezione e benefici dal clan , come sottolineato dal GIP del Tribunale di Catania.

Tra gli elementi che hanno portato la Prefettura a ritenere concretamente integrato il rischio di infiltrazione mafiosa della Sicula Leonzio, anche la risalente presenza tra le maestranze di alcune società riconducibili alla famiglia Leonardi di numerosi soggetti congiunti, contigui od organici al mondo della criminalità organizzata di stampo mafioso.

 La ditta interessata ha 60 giorni di tempo impugnare il provvedimento interdittivo.

 


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 Cassibile: lavoratori extracomunitari stagionali in agricoltura privi di alloggio. Finanziato dal Ministero dell'interno il progetto del Comune di Siracusa per un insediamento regolare

Il Prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, e il Sindaco del capoluogo, Francesco Italia, hanno sottoscritto la convenzione per l'attuazione del progetto, predisposto dal Comune e finanziato dal Ministero dell'interno - volto alla " Realizzazione di una struttura di accoglienza finalizzata a garantire condizioni di alloggio dignitose ai lavoratori stagionali stranieri che prestano abitualmente le proprie attività nei dintorni della Frazione di Cassibile ".

foto 1 L'iniziativa rappresenta una risposta concreta al noto fenomeno connesso al lavoro stagionale in agricoltura che, nella primavera di ogni anno, vede giungere in questa provincia centinaia di extra-comunitari per la raccolta dei prodotti di stagione che, in mancanza di una disponibilità alloggiativa, trovano sistemazioni di fortuna in aree pubbliche o private incostudite, per lo più ubicate nella frazione di Cassibile di Siracusa.

Già lo scorso 23 maggio 2019, al fine di dare un contributo all'individuazione di una soluzione definitiva e acquisito il nulla osta del competente Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, questa Prefettura ha consegnato all'Amministrazione comunale - a titolo di  comodato gratuito - n.17 unità abitative, composte da moduli prefabbricati, rimasti inutilizzati a seguito del mancato allestimento dell' hotspot al Porto di Augusta, con l'obiettivo di approntare un sistema di accoglienza caratterizzato da precise regole per l'accesso.

foto 2 Un percorso che è stato condiviso, oltre che con l'Ente locale, anche con le Associazioni di categoria per un approccio di responsabilità collettiva, necessario a scoraggiare  l'approntamento di temporanei quanto precari agglomerati - privi dei minimi requisiti igienico-sanitari, la cui sussistenza è resa ancora più imprescindibile nell'attuale situazione di emergenza sanitaria Covid-19 - in considerazione poi che tale manodopera è ritenuta fondamentale per continuare a garantire la filiera agroalimentare.

Per effetto della convenzione siglata il 9 ottobre 2020 (il cui testo é visionabile in calce), il Comune provvederà all'affidamento ed esecuzione dei lavori di urbanizzazione dell'area e al successivo collocamento delle citate unità abitative.

Restano a carico della Prefettura i relativi pagamenti nell'ambito del finanziamento di € 242.000, assentito dal predetto Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'interno.

foto 3 L'azione di prevenzione e contrasto alle diverse forme di illegalità e sfruttamento in agricoltura, tra cui la piaga del caporalato, proseguirà nelle prossime settimane attraverso l'ulteriore confronto con le parti sociali e le altre Amministrazioni a vario titolo coinvolte.

 

 

Link :


In allegato la versione scaricabile della convenzione.
Pubblicato il 12/10/2020
Ultima modifica il 12/10/2020 alle 16:19:02

 Sicurezza urbana e prevenzione amministrativa antimafia: Prefetto di Siracusa, Forze di polizia e Sindaco di Rosolini rafforzano la sinergia istituzionale.

Nel pomeriggio del 9 ottobre, il Prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, e il Sindaco di Rosolini, Giuseppe Incatasciato - alla presenza dei vertici delle Forze di polizia territoriali - hanno sottoscritto due importanti strumenti pattizi con l'obiettivo di rafforzare la prevenzione di ogni forma di illegalità.

foto 1 In particolare, l'adesione al " Patto per l'attuazione della sicurezza urbana" consentirà al Comune di partecipare all'iniziativa promossa dal Ministero dell'Interno volta a finanziare l'istallazione di sistemi di videosorveglianza, di grande utilità nel prevenire e contrastare i fenomeni di criminalità diffusa e predatoria ma anche nel promuovere il rispetto del decoro urbano.

Con la firma del "Protocollo di intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale", viene rafforzata la rete istituzionale con l'Ente locale, con l'obiettivo di rendere più efficace il contrasto dei tentativi di infiltrazioni mafiose nell'economia legale, e, quindi, dei connessi rischi: da un lato, di distorsione della libera concorrenza; dall'altro, di estromissione delle imprese sane dal mercato.

foto 2 Saranno perciò estese le verifiche antimafia a tutti quegli appalti e affidamenti finora esclusi nonché ai settori dell'urbanistica e dell'edilizia, anche privata. È previsto, tra l'altro, che il Comune s'impegna a richiedere le informazioni antimafia ex artt. 84 e 91 del D. Lgs. n.159/2011:

  • per tutti i contratti relativi a opere e lavori pubblici, servizi e forniture di importo superiore ad € 20.000 nonché per tutti i subappalti e subcontratti indipendentemente dal valore economico;
  • nei confronti di soggetti privati sottoscrittori di convenzioni che prevedono obblighi di cessione di aree di territorio da destinare a uso pubblico. Il Comune acquisirà, altresì, autocertificazioni antimafia per ogni singolo atto concessorio, riservandosi di acquisire l'informazione antimafia ex artt. 84 e 91 citati per tutti gli interventi che superano i 5.00 mc e per gli interventi attinenti attività produttive ed insediamenti in aree industriali ed artigianali.
foto 3 Il Sindaco, nel suo intervento, ha ribadito il proprio apprezzamento per i contenuti delle intese pattizie, evidenziandone gli aspetti di tutela della collettività e della stessa attività posta in essere dall'Amministrazione. Ha pure posto l'accento sul valore della rinnovata sinergia istituzionale, con la Prefettura e le Forze di polizia, che costituisce un imprescindibile punto di riferimento, specie nell'attuale delicata fase di emergenza sanitaria che sta mettendo a dura prova la tenuta del sistema economico e sociale.

 Il Prefetto ha voluto sottolineare che la sottoscrizione dei protocolli rappresenta la concreta attuazione della strategia concordata in sede di Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica dell'8 gennaio 2020, convocato subito dopo il danneggiamento, a mezzo di incendio dell'autovettura del Presidente del Consiglio comunale di Rosolini. Inoltre, ha precisato che le verifiche antimafia non rallenteranno l'azione dell'Ente locale, neppure in presenza di istruttorie complesse e, quindi, più lunghe. In tali ipotesi, infatti, il Comune potrà recedere dai contratti stipulati o revocare i contributi erogati, avvalendosi delle clausole risolutive espresse che saranno inserite in tutti gli atti negoziali e di concessione.

 
Di seguito, si allegano le versioni scaricabili dei protocolli :
Pubblicato il 12/10/2020
Ultima modifica il 12/10/2020 alle 12:40:43

 
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