Ritrovare si può! - Empatia, coesione e solidarietà. Molto più di un adolescente "scomparso" è stato ritrovato ieri a Noto
Sono un po' più pieni gli zaini con cui, ieri 18 aprile, gli
studenti del III Istituto Comprensivo "Maiore" di Noto sono tornati
a casa. Accanto ai libri e ai quaderni, infatti, nelle cartelle di
ognuno ci sono sorrisi, scoperte, volti amici, immagini, suoni e
colori, tutti ricordi indelebili di un'intensa giornata di crescita
e arricchimento reciproci.
Nel corso dell'esercitazione
"Ritrovare si può!"
che li ha visti protagonisti, infatti, tutti gli alunni hanno
partecipato alla simulazione delle diverse attività che la
Prefettura, il Comune, le Forze di Polizia, i Vigili del Fuoco, i
volontari della Protezione Civile, del Corpo Forestale e del
Servizio Sanitario svolgono quando si verifica una situazione di
emergenza, come - in questo caso - la scomparsa di un compagno di
scuola.
Con eccezionale abilità i ragazzi hanno interpretato ciascuno dei
ruoli istituzionali: dal Dirigente Scolastico che, informato
dell'evento, lo ha prontamente segnalato al Numero di emergenza
unico europeo (NUE); al Prefetto che, ricevuto l'allarme, ha
convocato nell'immediatezza il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS)
in stretto raccordo con il Centro Operativo Comunale (COC) attivato
dal Sindaco; alle diverse unità operative impegnate nelle ricerche
sul campo.

Una grande "squadra" al lavoro, unita e collaborativa, per esaltare
la ricchezza delle differenze e la potenza unificante della
solidarietà, quali ingredienti indispensabili che costituiscono il
valore aggiunto nella capacità di risposta a qualsiasi scenario
emergenziale.

A Noto si è respirata, infatti, un'atmosfera di coesione, spontanea
e autentica, tangibile e non solo enunciata, alimentata dai simboli
della Repubblica - come l'Inno di Mameli intonato dagli studenti,
grandi e piccoli, in un'esibizione estemporanea mentre il tricolore
ha avvolto l'ingresso del cortile della scuola - e dal gioioso
sentimento di appartenenza ad un'unica comunità, senza barriere
anagrafiche né di ruolo.
A conclusione, il Prefetto Giusi Scaduto ha rivolto un sentito
ringraziamento alla Dirigente Scolastica Desirèe Coco e al
personale, docente e non, per la straordinaria opera educativa
svolta e al Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco Antonino
Galfo per avere curato con passione ogni dettaglio dell'iniziativa.

Oggi
- ha, infine, aggiunto -
è stata una bella esperienza di "contaminazione" empatica. Le porte
delle menti e dei cuori di tutti, giovani e adulti, erano
spalancate per imparare a conoscersi e fare squadra per il bene
comune.
Siracusa, 19 aprile 2023
IL PREFETTO
(Scaduto)
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