Cenni storici sul Palazzo del Governo
storia di Palazzo Vincentini
Il Palazzo Vincentini, sito in Piazza Cesare battisti a Rieti, è
ricordato negli antichi documenti come Casa Poiana, dato che il
potente Marco Antonio Vincentini lo acquistò nel 1589 dalla
famiglia dei Poiani di Amelia. I lavori di sistemazione iniziarono
lo stesso anno per concludersi dopo il 1624. L'architetto
incaricato della costruzione è, secondo la tradizione letteraria
ottocentesca, l'emiliano Jacopo Barozzi detto il Vignola. Il
palazzo, in stile tardo-manierista, ha sulla facciata principale un
elegante portone impreziosito dallo stemma del casato con la fiamma
al centro, cinque stelle a otto punte nella banda centrale ed il
mare sullo sfondo. Quando, nel 1927, la famiglia Vincentini
vendette alla Provincia di Rieti il palazzo per dare una sede degna
alla Prefettura, fu abbattuta la recinzione del giardino che, da
luogo di intrattenimento privato, venne trasformato a luogo di
pubblico incontro.
Al suo interno il palazzo accoglie gli uffici della Prefettura e,
al piano nobile, gli appartamenti privati del Prefetto.
Dal punto di vista artistico preme ricordare due pregevoli
realizzazioni pittoriche di artisti locali, operosi però in epoche
diverse.
Al piano terreno, frontalmente all'ingresso, una piccola sala è
dipinta dal pittore reatino Arduino Angelucci (Rieti 1901-1981) che
nel 1931 realizzò a tempera le decorazioni pittoriche della parete
e della volta.
Le pitture murali narrano l'antica storia della Sabina mediante
medaglioni, stemmi, figure monumentali entro nicchie
che celebrano i personaggi storicamente significativi del
territorio: l'erudito Marco Terenzio Varrone
(116 a.C.) e l'imperatore Flavio Vespasiano (9 d.C.).
Si evidenziano gli stemmi dei principali borghi della Sabina:
Rieti, Cittaducale, Poggio Mirteto, Fara Sabina, Orvinio, Leonessa,
Borbona, Rocca Sinibalda, Borgorose, Amatrice e Magliano.
Inoltre le vedute dei centri di Rieti, Vescovio, Amatrice, Farfa e,
nei finti medaglioni bronzei, quattro episodi delle leggende
sabine: il "Ratto delle Sabine", il "Sacrificio a Rea", il
"Sacrificio a Saturno" e la "Primavera Sacra".
Data pubblicazione il 20/11/2008
Ultima modifica il 29/04/2009 alle 13:10
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