Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Palermo
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F.A.Q.

Argomenti disponibili

  • Sequestri Veicoli

  • [20/08/2008 12:11] Per ottenere la restituzione del veicolo posso presentare solo la copertura assicurativa e poi entro 60 giorni pagare il verbale?
    No, la restituzione del veicolo è subordinata al pagamento della sanzione amministrativa e della copertura R.C.A. entro 60 giorni dalla contestazione della violazione ovvero dalla notifica della stessa.
  • [20/08/2008 12:07] La custodia del veicolo può essre affidata a me?
    Ai sensi dell'art. 213 del C.d.S., come modificato dall'art. 38 del D.L. n. 269 del 30/09/2003 convertito in legge n. 326 del 24/11/2003, all'atto della contestazione della violazione, il proprietario o in alternativa il conducente del veicolo o altro soggetto obbligato in solido, è nominato custode con l'obbligo di depositare il veicolo in un luogo di cui abbia la disponibilità o di custodirlo, a proprie spese, in un luogo non sottoposto a pubblico passaggio, provvedendo al trasporto in condizione di sicurezza per la circolazione stradale.
  • [20/08/2008 12:05] La sanzione si può pagare a rate?
    La sanzione pecuniaria indicata nel verbale di accertamento della violazione non può essere rateizzata. Solo in caso di documentate precarie condizioni economiche è previsto il pagamento rateizzato dell'ordinanza ingiunzione adottata a seguito presentazione di ricorso.
  • [20/08/2008 12:03] Mi hanno sequestrato la macchina cosa devo fare per riaverla?
    Il trasgressore o il proprietario o altro soggetto obbligato in solido possono ottenere la restituzione del veicolo, recandosi presso l'organo di polizia che ha elevato il verbale di accertamento e dimostrando di aver effettuato, nei termini previsti dalla legge, il pagamento della sanzione pecuniaria nonchè del premio assicurativo per almeno sei mesi
  • U.R.P. - Ufficio Relazioni con il Pubblico

  • [28/04/2009 14:10] Buongiorno, chiedo qual'e la prassi per poter richiedere il decr.Pref. PA IV bis n.87021 del 10.05.05 (L.168/02). Cordiali Saluti
    Gentile Sig., purtroppo le indicazioni da Lei fornite sono piuttosto scarne per consentire una risposta esaustiva al suo quesito. Dagli estremi del provvedimento sarebbe tuttavia ipotizzabile la competenza dell'Area IV Bis di questa Prefettura; le suggerirei pertanto di contattare direttamente un responsabile dell'area in questione per maggiori chiarimenti ovvero di consultare il sito internet della Prefettura di Palermo al seguente link :http://www.prefettura.it/palermo/index.php?f=Spages&s=multisezione.php&id_sito=1203&nodo=7915&nodo_padre=7912&tt=ok selezionando l'argomento di interesse Si rimane a disposizione per eventuali ulteriori informazioni o chiarimenti. Prefettura di Palermo - Ufficio Relazioni con il Pubblico via Cavour, 6 E-mail: urp.pref_palermo@interno.it Telefono: 091/338836 Fax: 091/331309
  • Procedura Si.Ce.Ant.

  • [10/02/2015 11:46] Nel tentativo di certificare la postazione l’utenza dell’operatore si è bloccata: come posso fare?
    Se dopo più tentativi di accesso non andati a buon fine le credenziali si bloccano, occorre richiederne lo sblocco direttamente al Ministero ( progettoantimafia@interno.it ), specificando nella mail il nome utente del soggetto con problemi di accesso.
  • [10/02/2015 11:45] Ho dimenticato il pin del certificato, come posso procedere?
    Richiedere lo sblocco direttamente al Ministero (progettoantimafia@interno.it) specificando nella mail il nome utente del soggetto con problemi di accesso.
  • [10/02/2015 09:44] C'è qualcosa che devo sapere prima di cominciare ad inserire le richieste?
    Per accedere al sistema Si.ce.ant. si attiva una VPN dedicata che esclude ogni tipo di connessione di rete esterna al disco del PC in uso. Questo prevede quindi che tutto il flusso dati dei nominativi in oggetto dovrà essere gestito temporaneamente in locale (webmail, condivisioni di rete, stampanti di rete, etc…) per poi essere eventualmente stampato o gestito a fine sessione. Al momento non è presente un collegamento con l’Agenzia delle Entrate per la verifica della validità dei codici fiscali inseriti (campo obbligatorio). Tuttavia è fondamentale l’inserimento corretto del cognome, del nome e della data di nascita come da documento di identità del soggetto da inserire.
  • [10/02/2015 09:42] Come viene abilitata l’utenza?
    Gli operatori da abilitare (modelli 1 e 2) riceveranno entro pochi giorni dalla richiesta, nella casella di posta elettronica indicata nel modello 2, la password di accesso. Le credenziali potranno essere ottenute di persona, come indicato nella mail di consegna della password, o in alternativa con le modalità concordate con l’ufficio Antimafia della Prefettura (091 338111) tramite un canale diverso da quello utilizzato per la password. Al momento della certificazione della postazione il sistema richiederà all'operatore di effettuare il cambio password secondo le regole di sicurezza previste dal sistema; la password deve contenere almeno un numero (ma non troppi numeri sequenziali tipo 1234), un carattere speciale (si consigli qualcosa tipo $%&/()=^#@, una maiuscola e diversi caratteri alfanumerici (almeno 5) per un minimo di 10 caratteri complessivi. Queste password avranno una validità di 90 giorni e dovranno essere modificate per tempo nel sito https://certdbna.interno.it Le stessere regole valgono per la scelta della password del certificato ma non potrà coincidere con quella precedente (non scadrà nel tempo). Si consiglia di sceglierne una con più di 10 caratteri per poi appuntarsela come la password del certificato ovvero “quella più lunga”.
  • [10/02/2015 09:42] E’ possibile utilizzare uno stesso telefono mobile per più utenti?
    No, l’utenza di telefonia mobile deve essere assegnata ad un solo utente. La creazione dell’accredito è subordinata all’indicazione di un numero di cellulare. La SIM del telefono associata all’utenza dovrà essere quindi intestata all’utente specifico (ovvero legata al documento di identità della persona che opera).
  • [10/02/2015 09:41] Perché gli operatori devono fornire un’utenza cellulare?
    Il telefono cellulare è indispensabile per accreditarsi alla piattaforma e per l’utilizzo quotidiano. Il protocollo di sicurezza richiesto per l’accesso alla banca dati prevede di indentificare la sessione a livello utente-persona. L’utente che accede a Siceant per abilitare ogni sessione deve chiamare dal numero di telefono dichiarato verso un numero verde gratuito e inserire un pin a quattro cifre.

 
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