Logo


Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Lecce
--- Sito Storico ---
Attenzione
Queste pagine non sono aggiornate/aggiornabili
Vai al nuovo sito

Informazioni sul Comitato

IL COMITATO DI VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA DELLA REPUBBLICA:
strumento di affermazione dei valori e principi posti alla base del nostro stare insieme come Nazione

Il Comitato Provinciale perla Valorizzazionedella Cultura della Repubblica, a suo tempo istituito ai sensi del Decreto Ministeriale n. 17507/117 in data 13 ottobre 2006, al fine di promuovere e coordinare attività di carattere istituzionale e culturale per le importanti ricorrenze di carattere storico e civile che interessano il Paese, è stato rimodulato da questa Prefettura nel settembre 2011, di seguito all’insediamento del nuovo Prefetto, dott.ssa Giuliana Perrotta, al fine di valorizzare le possibilità di sinergia con i soggetti pubblici e privati che rappresentano il territorio e le sue capacità intrinseche di crescita.
E’ stato pertanto concordato, dai componenti, un programma di eventi condiviso che, nel quadro delle numerose festività civili, nazionali e internazionali, ottimizzi le energie e le risorse che, anche in provincia di Lecce, i singoli enti e le istituzioni scolastiche impegnano ogni anno nelle suddette festività.

In tale prospettiva sono state realizzate da questa Prefettura, con la preziosa adesione del Comitato, le celebrazioni del 4 novembre 2011 che, nella cornice del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, hanno festeggiato l’Unità nazionale e le Forze Armate anche con uno spettacolo “Le Unità degli Italiani”, nonché le cerimonie del 27 dicembre 2011 - di consegna delle onorificenze al Merito della Repubblica Italiana presso il Teatro Politeama Greco, con la Compagnia teatrale L’Arpa di Enna - e del 30 gennaio 2012 , Manifesto realizzato per il 151 anniversario dell'Unità d'Italia nei saloni storici della Prefettura; quest’ultima ha avvicinatola Giornata della Memoria a quella del Ricordo, valorizzandone la comune finalità di condanna delle persecuzioni, del razzismo e di ogni forma di violenza.

Inoltre sono state realizzate ulteriori iniziative connesse alla celebrazione dell’ Anniversario dell’Unita’ d’Italia, il 17 marzo , e alle altre ricorrenze di carattere storico e civile che interessano il Paese, ponendo l’attenzione sul comune intendimento di coinvolgere gli studenti e la cittadinanza, creando occasioni di riflessione e, al contempo, crescita culturale.

Per il 17 marzo, è stata accolta la proposta delle Associazioni combattentistiche e d’Arma della Città di Lecce, attraverso un programma di eventi nel comune capoluogo che rinnova e alleggerisce i momenti tradizionali dell’alzabandiera e della deposizione di corona presso il Monumento ai caduti, e realizza l’inaugurazione di una mostra di documenti e cimeli d’epoca, nonché la manifestazione, presso l’Istituto Tecnico Economica Costa, “L’Unità d’Italia non ha mai fine” festeggiamenti per il 151° Anniversario.

Questo è, infatti, lo slogan scelto per rappresentare gli eventi in programma perché «Il 2011 è stato l’anno del 150° anniversario dell’Italia Unita. In tutto il Paese è stato un susseguirsi di iniziative per riaffermare l’importanza e l’attualità del processo unitario e la data del 17 marzo deve continuare ad essere una ricorrenza fondamentale per la nostra identità nazionale affinché quel sentimento di appartenenza e di orgoglio patriottico, manifestato da ampi strati della popolazione soprattutto giovanile nell’anno appena trascorso, non vada disperso.

Per quanto concerne la manifestazione presso l’Istituto Costa, sono stati i 151 studenti delle classi prime e seconde a celebrare l’importante ricorrenza e ad illustrare ai presenti le caratteristiche dell’originale e curioso sondaggio internazionale effettuato pochi mesi fa e che aveva come obiettivo quello di individuare “ Le 150 Italie che il mondo ci invidia ”, ossia le 150 cose (località, persone, cibi, etc.) che i Paesi esteri avrebbero voluto che fossero loro.

Mentre venerdì 16 marzo, si è chiusa la seconda trance del sondaggio , ossia quella che i ragazzi hanno voluto rivolgere agli italiani con lo scopo di redigere, tra le 150 “Italie” individuate dagli stranieri, una sorta di graduatoria interna per conoscere in assoluto le 30 italianate che meglio ci rappresentano e ci rendono orgogliosi. Anche il risultato di questo sondaggio conclusivo è stato diffuso in occasione della manifestazione presso la scuola leccese.

Nella stessa giornata si è svolto presso il Centro Ippico Militare della Scuola di Cavalleria un Concorso Ippico di Completo.

L’Accademia di Belle Arti ha partecipato con la realizzazione di un manifesto.

Infine, ritenendo l’affermazione della cultura della legalità sintesi dei principi e dei valori posti alla base del nostro stare insieme come Nazione, il Comitato ha approfondito i significati di alcune date, espressione dell’impegno delle Associazioni in materia di legalità e che contribuiscono alla diffusione della coscienza civica e sociale.

In particolare è stata individuata la data del 21 marzo, promossa dal Coordinamento Libera come Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie.

 

L’esperienza realizzata consente di valorizzare, a zero costi per l’amministrazione, le energie e competenze delle componenti istituzionali, del mondo accademico, delle realtà economico-produttive del territorio, creando collaborazioni nell’organizzazione di eventi connessi alle più importanti celebrazioni di carattere storico e civile che interessano il nostro Paese.

Il fulcro dell’attività può ricondursi alla rimodulazione del Comitato per la valorizzazione della Cultura della Repubblica, istituito nel 2007 e scarsamente utilizzato. Si è ritenuto di integrarne la composizione allargandola ai soggetti pubblici e privati che esprimono le potenzialità culturali, economiche ed artistiche del territorio, mettendoli in contatto con realtà ormai divenute obsolete ( si pensi alle Associazioni combattentistiche e d’Arma ), benché espressione di valori fondanti il nostro sentimento nazionale. Queste ultime sono state, quindi, sensibilizzate ad un approccio interdisciplinare e a ricercare nelle sinergie la chiave della loro stessa esistenza.

Sono state, inoltre, rafforzate le relazioni con il mondo scolastico e accademico, ottenendo preziose partecipazioni di straordinario valore creativo e culturale.

L’altro fattore chiave è consistito nella scelta di “ temi forti” in grado di rinnovare il senso di appartenenza alla nostra storia, la conoscenza e condivisione dei valori che rappresentano il nostro Paese.

Il successo e l’estesa partecipazione ottenuta da tutti gli eventi organizzati attraverso il Comitato possono infine essere ricondotti anche all’attenzione posta ai diversi linguaggi della comunicazione ed al consolidamento dei rapporti con gli organi di stampa.

La rimodulazione del “Comitato per la valorizzazione della cultura della Repubblica” al fine di assicurare la partecipazione delle istituzioni scolastiche, del mondo accademico, nonché dei soggetti pubblici e privati espressione delle potenzialità culturali, economico – produttive e artistiche del territorio, presenta interessanti profili di replicabilità in contesti diversi da quelli originari di sperimentazione.

Infatti, l’approccio metodologico consistente nella pianificazione ed organizzazione di un programma di eventi condiviso in sinergia con i soggetti pubblici e privati che rappresentano il territorio e le sue capacità intrinseche di crescita, potrebbe non rimanere limitato alle sia pur numerose ricorrenze di carattere storico e civile che interessano il nostro Paese. Più precisamente, il Comitato potrebbe rendersi promotore di tutta una serie di iniziative ed eventi in grado di coinvolgere temi direttamente o indirettamente connessi con il comune patrimonio culturale della nostra Repubblica.

I benefici che conseguono da un’estensione del campo d’azione del Comitato persistono nel tempo e consentono di evitare dispersione di energia e risorse ( spending review), limitando il rischio di duplicazioni di eventi celebrativi in occasione di festività nazionali, fenomeno frequente anche in ambiti limitati come quello provinciale.

Al di là dei profili anzidetti, si soggiunge che l’attività svolta sortisce anche degli effetti positivi anche nel lungo periodo, non misurabili e tuttavia essenziali per il processo identitario nazionale.

Infatti, la promozione “partecipata” di temi connessi con la cultura della nostra Repubblica avvia un virtuoso percorso di radicamento dei valori nazionali in tutte le componenti economico – sociali del nostro Paese rinsaldando il senso di appartenenza alla Nazione.

Un tale modello operativo impresso al “Comitato per la valorizzazione della cultura della Repubblica” può essere mantenuto a regime affrontando costi sostenibili in via ordinaria senza periodici incrementi delle risorse disponibili.

Ugualmente, nel caso di estensione dell’iniziativa a contesti similari ( Prefetture ) o diversi ( Amministrazioni locali ), i fondi che si utilizzerebbero sarebbero sempre e comunque individuabili nel bilancio ordinario senza necessità alcuna di attingere a fondi “non ordinari”, ma ottimizzando le potenzialità delle realtà produttive locali.

Per il 2 giugno, quest’anno, un grande striscione degli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Egidio La Noce” ha aperto il corteo patriottico che ha sfilato nel centro storico di Lecce nel corso della manifestazione intitolata Festa della Repubblica…festa dei cittadini - La cultura dell’Unità nell’arte, nella scuola, nel territorio”.

Dietro lo striscione il Prefetto Dr.ssa Giuliana Perrotta, con i Sindaci dei comuni della provincia, il Presidente della Provincia, i Parlamentari di ogni schieramento politico, i Vertici istituzionali e delle Forze Armate, delle Forze di Polizia, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, il Volontariato Provinciale e tanti studenti.

I tamburi della Banda Musicale di Squinzano hanno accompagnato i presenti in un clima di commossa celebrazione, dopo il momento istituzionale della deposizione di corona presso il Monumento ai Caduti e nell’Atrio dei Celestini del Palazzo del Governo, dove gli scout della città hanno proceduto all’Alzabandiera , cui è seguita la lettura del messaggio del Capo dello Stato.

 

Nel suo saluto il Prefetto ha ribadito che la Festa della Repubblica debba essere “all’insegna della partecipazione e del coinvolgimento di tutta la cittadinanza perché celebrare il 2 giugno acquista una ragion d’essere profonda soltanto se, accanto al cerimoniale ufficiale, pur esso importante e ricco di contenuti simbolici, sia testimoniato l’autentico desiderio di tutta la comunità di rinnovare il proprio patto di cittadinanza, confermando il consapevole e determinato impegno di ognuno di noi, a concorrere con il nostro contributo al superamento delle avversità ed alla costruzione del futuro di questo Paese”

Una festa, quindi, con il cuore pieno di tristezza per i recenti episodi dell’Emilia Romagna e di Brindisi che hanno turbato tutti gli italiani, ma anche di determinazione a fare fronte comune per affermare “ un’idea di nazione come progetto di libertà e di prosperità, di pace e di legalità, di inclusione sociale e di solidarismo civico”.

Si è proceduto poi alla consegna di 13 Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana, 8 Medaglie d’Onore ai Deportati o Internati nei Lager Nazisti, 1 Stella al Merito del Lavoro della Repubblica, 2 Medaglie di Bronzo al Valore Civile a cittadini salentini, accompagnati dai Sindaci dei rispettivi Comuni e dalle Autorità locali.

A dimostrazione della partecipazione corale con cui la provincia di Lecce ha vissuto questa ricorrenza, non solo la notevole affluenza di pubblico nel cortile del Palazzo del Governo, ma anche il coinvolgimento di scuole di ogni ordine e grado, di imprenditori, di artisti e professionisti, che hanno voluto dare il loro contributo all’organizzazione dell’anniversario della nascita della Repubblica.

E così sono stati premiati gli Istituti Scolastici che hanno aderito al concorso “ L’Unità d’Italia non ha mai fine”, indetto dalla Prefettura e il noto artista salentino ALBANO ha voluto dedicare alcuni dei brani di più intenso significato del suo repertorio a Melissa Bassi.

Il mondo accademico ha partecipato con una mostra dell’Accademia di Belle Arti di Lecce, i cui allievi hanno interpretato artisticamente il significato dell’Unità nazionale, nonché con la presenza dei modelli, anch’essi a tema, realizzati dalla Scuola di Moda Cordella e la lettura attoriale, a cura della Scuola di Teatro e Danza “Scena Muta”, di un Radio giornale del 2 giugno 1946.

Data pubblicazione il 18/10/2011
Ultima modifica il 13/10/2012 alle 12:23

 
Torna su