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Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Ferrara
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Esche e bocconi avvelenati

Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione
L'ordinanza del Ministero della Salute e delle Politiche sociali del 18 dicembre 2008 ha previsto l'attivazione in ogni Prefettura di un "Tavolo di coordinamento per la gestione degli interventi da effettuare e per il monitoraggio del fenomeno di esche e bocconi avvelenati".
La Prefettura di Ferrara, pertanto, ha provveduto alla costituzione del Tavolo tecnico, inserito tra le attività della Conferenza provinciale permanente, congiuntamente alla Regione Emilia-Romagna, che nel frattempo, ha emanato delle "Linee guida per la lotta agli avvelenamenti degli animali". Al Tavolo hanno partecipato la Questura di Ferrara, il Comando provinciale dei Carabinieri, il Comando provinciale della Guardia di Finanza, il Corpo Forestale dello Stato, il Corpo di Polizia provinciale, l'Azienda USL-Servizio Veterinario, l'Istituto zooprofilattico sperimentale e le Polizie Municipali dei sette Comuni in cui risultavano essere stati rinvenuti esche o bocconi avvelenati (Ferrara, Argenta, Comacchio, Formignana, Ostellato, Portomaggiore, Poggio Renatico), nonché l'Ordine dei Medici Veterinari.
L'attività del Tavolo si è incentrata su:
1. la mappatura delle segnalazioni;
2. la razionalizzazione nella raccolta dei dati;
3. la realizzazione di modalità operative comuni:
4. la formazione ed informazione in tema -alle Forze dell'Ordine, a i Veterinari, alla popolazione-;
5. la bonifica dei siti contaminati.

Nella conferenza stampa indetta a conclusione dell'attività svolta dal Tavolo di coordinamento nell'anno 2009, sono stati illustrati i lavori svolti dallo stesso e sono state presentate delle slides per far comprendere a tutti la possibilità di utilizzo del sito internet www.ecouniamoci.it. del Comando di Polizia Provinciale di Ferrara. Detto sito consente ai privati di fare segnalazioni di eventuali ritrovamenti di esche e bocconi avvelenati, in modo da consentire, con maggiore celerità ed efficacia, la ricerca dei colpevoli e la bonifica dei siti contaminati.

Vai alla pagina del sito internet www.ecouniamoci.it




Data pubblicazione il 06/10/2010
Ultima modifica il 19/12/2017 alle 13:28

 
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