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Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Ascoli Piceno
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Comunicati Stampa

 

 Accordo di collaborazione con il Comune di Castorano per l'utilizzo di un immobile da destinare all'accoglienza dei migranti

Nei giorni scorsi, presso il Palazzo del Governo, il Prefetto di Ascoli Piceno, Carlo De Rogatis, ha sottoscritto un ulteriore accordo di collaborazione finalizzato alla realizzazione di un progetto sperimentale di accoglienza a carattere sociale rivolto alle fasce deboli della società, in particolare alle persone migranti richiedenti la protezione internazionali in arrivo nel territorio provinciale.

Dopo l'intesa con Erap Marche raggiunta nel mese di maggio, infatti, stavolta è stato il Comune di Castorano a rispondere positivamente alla richiesta di collaborazione da parte della Prefettura con la messa a disposizione di strutture che potessero ospitare i migranti. Con la stipula della convenzione di durata di due anni, vengono concessi gli spazi in disuso dell'ex ostello sito in via Castellana, i quali saranno gestiti da una Cooperativa sociale opportunamente individuata ed indicata dalla Prefettura all'esito di una procedura negoziata a trattativa diretta.

L'attuazione dell'intesa non prevede oneri a carico del Comune, il quale beneficerà di un canone di locazione, a carico della Cooperativa, pari a quello massimo previsto dall'edilizia sovvenzionata.

La Prefettura, oltre ad allargare la rete di accoglienza, incrementando il numero di posti migranti da destinare ai richiedenti la protezione internazionale in arrivo nel territorio provinciale, aderisce inoltre alle indicazioni fornite dalla recente Direttiva del Ministro dell'Interno e finalizzate alla prevenzione dell'occupazione arbitraria di immobili inutilizzati o in condizione di abbandono, il cui stato o la cui ubicazione - anche a causa della mancanza di un servizio di vigilanza, dell'assenza di mezzi di difesa passiva e di ogni altro fattore, anche concomitante - possano agevolarne l'impossessamento o comunque un illecito utilizzo da parte di estranei.

"Se da un lato si mette a reddito un bene pubblico non utilizzato, dall'altro si cerca di fare la propria parte per venire incontro ad una esigenza importante che è quella della carenza di strutture", ha dichiarato nell'occasione il Sindaco di Castorano, Graziano Fanesi. " Con questo piccolo ma significativo gesto - ha aggiunto il primo cittadino - tendiamo la mano ad una piccola parte di migranti in difficoltà che nella disperazione arrivano nel nostro Paese, consapevoli del fatto che non può essere la soluzione definitiva per l'arrivo di questi flussi che occorre vengano gestiti con ulteriori e diversi accordi nazionali ed internazionali".

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 Legge 5.2.1992, n. 143 'Stella al Merito del Lavoro" ... Anno 2024 ... Proposte di candidature. Termini

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha comunicato che, come contemplato dalla legge 5 febbraio 1992, n. 143 nel giorno della Festa del Lavoro, il 1° maggio, sono previste le cerimonie per la consegna della decorazione della "Stella al Merito del Lavoro" ai soggetti insigniti.

 L'istruttoria delle proposte di conferimento della decorazione è curata dal citato Dicastero per il tramite degli Ispettorati Interregionali del Lavoro e degli Ispettorati Territoriali del Lavoro aventi sede nei capoluoghi di Regione.

Le proposte possono essere inoltrate dalle Aziende, dalle Organizzazioni Sindacali ed Assistenziali o direttamente dai lavoratori interessati e devono essere presentate ai predetti Ispettorati Interregionali del Lavoro, anche per il tramite dei relativi Ispettorati Territoriali, entro e non oltre il 16.10.2023 corredate dai seguenti documenti in carta semplice:

1 - autocertificazione relativa alla nascita;

2 - autocertificazione relativa alla cittadinanza italiana;

3 - attestato di servizio e dei servizi prestati presso una o più aziende fino alla data della 

     proposta o  del pensionamento indicando l'attuale o l'ultima sede di lavoro ;

4 - attestato relativo alla professionalità, perizia, laboriosità e condotta morale in azienda;

5 - curriculum vitae ;

6 - autorizzazione da parte dell'interessato al trattamento dei dati personali (artt. 13-14 

     GDPR - Regolamento UE 2016/679);

7 - residenza, recapito telefonico ed e-mail ove disponibile;

8 - estratto conto previdenziale INPS.

 Potranno essere interessati anche i lavoratori italiani che lavorano all'estero (art. 5 della legge 5.2.1992 n. 143) per i quali: "... la decorazione è concessa, anche senza l'osservanza dei limiti di anzianità di cui all'articolo 4, ai lavoratori italiani all'estero che abbiano dato prove esemplari di patriottismo, di laboriosità e di probità...". Nel caso specifico le eventuali candidature dovranno essere presentate alla Rappresentanza diplomatica o all'Ufficio consolare di riferimento.

Le attestazioni di cui ai punti 3 e 4 ed eventualmente il " curriculum vitae " di cui al punto 5 possono essere anche contenuti in un documento unico rilasciato dalla Ditta presso cui il lavoratore presta servizio.

Per ogni eventuale informazione, il candidato potrà rivolgersi direttamente alle strutture competenti - Ispettorati Interregionali del Lavoro e Ispettorati Territoriali del Lavoro aventi sede nei capoluoghi di Regione.

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