Il Prefetto in visita alla diga di Talvacchia di Ascoli Piceno.
Nell'ambito delle iniziative volte alla prevenzione di fenomeni o
criticità connessi al dissesto idrogeologico e idraulico, nella
mattinata di giovedì 29 giugno scorso il Prefetto di Ascoli Piceno,
Carlo De Rogatis, si è recato in visita presso la diga di
Talvacchia, infrastruttura che sbarra il torrente Castellano nella
località dalla quale prende il nome, in gestione alla società Enel
Green Power Italia.
Il bacino sotteso dalla diga, la cui costruzione è stata ultimata
nel 1960, viene attualmente utilizzato per la produzione di energia
elettrica nella centrale di Capodiponte, dove le portate vengono
convogliate mediante una galleria di derivazione lunga circa 6 km.
Nel corso della visita - alla quale ha partecipato anche il
Questore Vincenzo Massimo Modeo - i rappresentanti di Enel Green
Power Italia, coordinati dal responsabile idroelettrico Area Centro
Sud Angelo Guastadisegni, hanno descritto nel dettaglio tutte le
procedure e i protocolli operativi rilevanti ai fini della
sicurezza della diga, che è sottoposta a controlli da parte
dell'organo di vigilanza esterno (ovvero il Ministero delle
Infrastrutture). L'azienda elettrica si è soffermata
sull'importanza della rete di sensori presenti in diga la quale è
in grado di fornire informazioni sia di carattere idraulico che di
carattere strutturale, al punto che la diga stessa è diventata un
caso di studio, da parte delle associazioni scientifiche di cui
Enel è parte, per la reazione che ha garantito in occasione degli
eventi sismici del 2009 e del 2016. Enel Green Power Italia ha
sottolineato come vi sia un presidio costante della diga, sia
in condizioni ordinarie con personale in presenza dedicato al
servizio di guardiania e con il monitoraggio da remoto attivo h24,
che in situazioni di emergenza idraulica: al verificarsi di
eventi di piena, infatti, la struttura viene coadiuvata da un
apposito pool e la gestione avviene, in stretta ottemperanza al
Documento di Protezione Civile, in un'ottica di asta idraulica,
ovvero in maniera integrata con le altre dighe presenti sull'asta
idrografica Castellano - Tronto.
La diga di Talvacchia è una delle cinque dighe presenti in provincia, per le quali sono stati aggiornati di recente i documenti di protezione civile che stabiliscono le condizioni di attivazione delle fasi di allerta per le finalità di sicurezza degli sbarramenti e di gestione del rischio idraulico a valle. A tal proposito, il Prefetto e i rappresentanti di Enel Green Power Italia hanno condiviso l'opportunità di intensificare ulteriormente le interlocuzioni tra tutti gli attori coinvolti nella predisposizione e nella gestione dei piani di emergenza delle dighe di competenza, al fine di veicolare una corretta e ponderata valutazione delle informazioni fornite dal gestore nell'ambito delle proprie procedure. "La piena consapevolezza e la capacità di lettura dei sistemi di allertamento da parte degli addetti ai lavori - ha sottolineato il Prefetto De Rogatis - rappresentano infatti, unitamente al pieno rispetto delle misure di sicurezza prescritte dalla normativa, gli elementi fondamentali per la salvaguardia delle popolazioni e dei territori interessati da eventi derivanti da fenomeni idrogeologici".
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